I Viaggi di Graspo

Pecolo, Corbina Cenerenre, D’oro, Moschina e molto altro

Pecolo, Corbina Cenerenre, D’oro, Moschina e molto altro

Pecolo, Corbina Cenerenre, D’oro, Moschina e molto altro

Scorcio dei vigneti di Matteo Bedin

Sono veramente molte le varietà di uva da vino presenti nei vigneti di Matteo Bedin , tra  antiche varietà venete, varietà nazionali e varietà internazionali.

La panoramica, dalla terrazza dell’azienda, della valle di San Valentino

L’azienda viene acquistata dal papà Mario nel 1988, si tratta di una azienda di 14 ettari, i terreni sono situati in collina con una esposizione a mezzogiorno in località San Valentino a di Brendola, definita “La porta dei Berici”.

Poiché il suo territorio si estende tra la pianura e le colline, appena al sotto dell’antico castello” rocca dei Vescovi”. 

La cosa più gradevole in tenuta San Valentino è il paesaggio che spazia ad inizio valle, con lo sguardo che spazia dai colli Euganei per poi spostarsi verso la pianura trovando Zimella prima e Cologna Veneta poi.

Matteo Bedin, uomo solare e di cuore

La storia di papà Mario e di Matteo è sempre stata legata alla vite, che incrementano, appena arrivati a San Valentino,  mettendo a dimora nuovi vigneti. 

La voglia di provare varietà nuove e avere nuove referenze, con le quali confrontarsi, fanno da spinta alla decisione tra gli anni 1991 e 1992 di partecipare  al progetto che recita ”raccolta di vecchi vitigni vicentini, aggiornamento e qualificazione della piattaforma ampelografica nazionale”(confronto varietale, prove colturali, microvinificazione). 

Inizia un lavoro a stretto contatto con l’Istituto sperimentale di Viticoltura ed enologia di Conegliano, fatto di prove e confronti che hanno arricchito in esperienze Mario e Matteo e l’offerta varietale dei vini di San valentino. 

Purtroppo, il progetto, complesso per gestione e costi è stato abbandonato dal ministero qualche anno fa. 

Gambugliana

La famiglia ha voluto, conservare l’impostazione data Mario, con il vingneto sperimentale, ora  continuata dal figlio Matteo. 

Nel tempo del progetto nazionale, sono state fatte molte prove di confronto fra vitigni, coltivati i tutte le zone d’Italia, che era il Focus del progetto. 

I vitigni storici della zona di Vicenza, sono stati osservati e microvinificati, ma  messi presto in secondo piano.

 Matteo continua a produrre, frutto dell’esperienza acquisita dal vigneto sperimentale, producendone due storici di interesse. 

Una buona Corbina in purezza, colore rosso rubino, corpo evidente e strutturato, con profumi fruttati, maggiormente bilanciati dal secondo anno di produzione. 

Una Cavrara nera un vitigno che non ha la ricchezza in colore della Corbina il suo corpo è quasi esile possiede

una buona freschezza acida che lo fa sembrare sgraziato, dopo almeno due anni in bottiglia perde le spigolosità e diventa più gradevole. 

A questi i due prodotti da vitigni storici vicentini, si aggiungono, un San Valentino Cabernet Sauvignon di ottima qualità e sorbevolezza, un Merlot di buona fattura per chiudere con un Rosso IGT Veneto affinato i Barrique. 

Fra i vini fermi , un Manzoni Bianco  ed un Riesling Igt. 

L’azienda produce anche vini frizzanti e spumanti, un Classico Tai rosso Frizzante, seguito da un Manzoni Bianco Spumante e a chiudere un Durello Spumante. 

L’azienda San Valentino non produce vini Prosecco fra i suoi 1600 qli di uva annui prodotti, il più famoso degli spumanti non c’è, e anche durante l’ultimo incontro avuto con Matteo sembra ancora ben fermo sulla sua decisione. 

Cenerente

Noi di Graspo abbiamo trovato le sue referenze in una vecchia pubblicazione sui vitigni vicentini. 

Avevamo già individuato delle varietà, non vinificate, e che meritavano di esserlo. 

In breve tempo siamo stati nella sua azienda, dove ci ha fatto vedere la collezione intera è qui Graspo ha selezionato alcuni vitigni: la Piccola Nera (Pecolo Rosso), la Gambugliana e la Cenerente, che Matteo ci ha concesso di usare in quantità sufficiente a fare una discreta micro-vinificazione. 

Tutto il materiale inerente ai vitigni storici vicentini è stato ricontrollato al DNA, e confermato nell’origine. 

Quando recentemente abbiamo fatto con Matteo, prima una visita in campo per i rilievi fenologici in vista della imminente vendemmia, seguita da una degustazione di vini dei tre vitigni, visibilmente soddisfatto del lavoro enologico di Graspo abbiamo avuto conferma di continuazione della collaborazione, testuale, a vostro piacere. 

La  cosa che ci ha gratificato,  per la disponibilità e la concretezza, noi di Graspo saremo presenti, a tenuta San Valentino, alla prossima vendemmia, un grazie a Matteo, e buon viaggio a tutti.

Aldo e Luigino

http://www.cantinasanvalentino.it/


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