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Natale è arrivato, ma l’atmosfera non è serena per tutti

Natale è arrivato di nuovo, il secondo con pandemia

Natale è arrivato, di nuovo, il secondo con la “pandemia”, come la vogliono chiamare.

Di certo l’atmosfera non è serena per tutti, in tante famiglie ci sono ancora lutti, e in più la rabbia per cure non ancora adeguate e tempestive.

Precarietà in ogni ambito della nostra esistenza, lavorativa, familiare, scolastica, del tempo libero, con rialzo di prezzi in ogni settore commerciale.

Da 24 mesi ci è inibito di esprimere i nostri sentimenti, gli slanci d’affetto, i gesti di rispetto e di cortesia verso il prossimo.
E pure i sorrisi, il primo immediato veicolo di comunicazione interpersonale, celati sotto una maschera, ma anche impediti dalla assenza della spontaneità che un tempo ci caratterizzava.

Siamo tutti un po’ smarriti e anche un po’ avviliti.
Come gran parte dei negozianti, degli esercenti di locali pubblici, degli albergatori, degli organizzatori di eventi.
«Accettiamo il Green Pass come strumento per non chiudere più», sono costretti ad ammettere.

Ed in cuor loro, magari in fondo in fondo, sono dalla parte di quelle masse di intrepidi che protestano con tenacia nelle vie e nelle piazze per liberarsi di un passaporto che non immunizza alcuno.
Anzi, alza barriere, taglia ponti, fa scaturire le più abbiette cattiverie che l’animo umano possa covare.

Ma le cose continuano ad andare come il Governo, o chi per lui, ha deciso che vadano, all’infinito, a tentoni nel buio, ignorando una Scienza che grida forte la sua parte di verità.

Natale è arrivato

Ad ogni modo Natale è arrivato con tutte le sue Festività.

Vi ricordate gli slogan governativi dello scorso anno: “Se volete bene ai vostri anziani lasciateli soli” e l’orrenda frase “Per un Natale che non li vedi, un piccolo sacrificio, li vedrai il prossimo!”.

Siamo al prossimo!
E gli slogan sono un poco cambiati, facendo leva sul sacrosanto diritto di riprendere le attività lavorative e scolastiche,: “il vaccino ti rende libero, puoi andare dove vuoi”.

Lo slogan attuale è “State lontani dai non vaccinati”.

L’atmosfera è peggiorata: l’Umanità si è divisa.

Da una parte gli altruisti, i punturati, quelli si sono fatti iniettare il siero (sperimentale fino a tutto il 2023 checché ne dicano gli strilloni che si fanno chiamare giornalisti) per non contagiare i propri familiari anziani, i figli, gli amici, i colleghi.
E non dico nulla su quelli che si sono fatti fare la puntura per andare al cinema, a teatro o a sciare.

Cosicché, in men che non si dica, il ricatto da “obbligo morale” è diventato “dovere civico”, un atto “sociale”, mentre è solo politico, e ha incluso un sacco di false aspettative.

Gli egoisti sono gli altri, quelli che per varie ragioni, paura, sfiducia, e confusi dopo tanti, troppi, dibattiti sui media, non si sono fatti reclutare.

Natale è arrivato

Adesso il Natale è salvo, alla Messa di Mezzanotte si può andare, Gesù ritorna a nascere Mezzanotte (l’anno scorso la nascita era stata anticipata alle 22). https://www.egnews.it/gesu-non-nasce-a-mezzanotte-e-loro-non-vogliono-perdere-la-faccia-ta/

E sono salvi i Cenoni della Vigilia.
L’anno scorso si potevano ospitare solo due persone, quest’anno fino a 10.

E raccomandano “distanziamento”, non sedie attaccate l’una all’altra …

Gli “esperti”, inoltre, suggeriscono di arieggiare la stanza ‘almeno’ ogni mezz’ora.
E magari, assieme al regalino, sarà prudente portare anche l’esito negativo di un tampone fresco di giornata.

Auguro a tutti, proprio a tutti, un Buon Natale sereno, tranquillo e soprattutto in salute.

Maura Sacher


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