Vino e Ristoranti

Medaglia d’Argento per il Passito di Noto Doc Feudo Ramaddini

La cantina dei Vignaioli a Marzamemi (Sr) porta a casa un altro brillante risultato, questa volta con il prestigioso contesto internazionale di Decanter.

 

Arriva un’altra medaglia per Cantina Ramaddini, Vignaioli a Marzamemi, un altro importante riconoscimento, questa volta in ambito mondiale. Ad attribuirlo è la rivista internazionale Decanter con i suoi World Wine Awards 2021, che consegnano ufficialmente l’Argento e la valutazione di 90 punti ad “Al Hamen” Passito di Noto Doc 2019.

Un vino che continua piacevolmente a stupire e affascinare e che è un’ulteriore conferma della scelta anche etica della cantina di produrre in biologico in uno degli angoli più affascinanti del Mediterraneo: il borgo marinaro di Marzamemi, con le vigne piacevolmente comprese tra il mare e le campagne di Noto, capitale del barocco siciliano.

 

“Accogliamo con entusiasmo e con orgoglio anche questo riconoscimento, che giunge – dice con soddisfazione Carlo Scollo, di Cantina Ramaddini – questa volta da un palcoscenico internazionale della cultura enoica, come il prestigioso Decanter. La valutazione di Decanter ci permette di rafforzarci sui mercati esteri, dove già siamo presenti con le nostre etichette in Paesi come Canada, Germania, Ucraina, Francia e Inghilterra. Certamente i premi della critica e delle giurie, siano essi nazionali o mondiali, fanno sempre piacere e li associamo al giudizio più importante: quello del pubblico e dei fruitori”.

Ed anche su questo fronte Ramaddini continua a ottenere sempre più consensi, con il tutto esaurito registrato nei primi appuntamenti organizzati dopo la riapertura, come per Cantine Aperte, e con un ricco calendario di eventi che presto sarà presentato alla stampa.

 

Cantina Ramaddini si estende da Noto, perla simbolo del Barocco isolano, fino al mare, abbracciando anche il territorio di Pachino. Sono 20 gli ettari cullati dal sole quasi africano, mentre la brezza del mare fa sentire la sua voce, giorno e notte. Il metodo di coltivazione è quello tradizionale ad alberello, cui si affianca quello più moderno a controspalliera.

 

Il terreno calcareo nasconde anche una buona dose di mineralità, dovuto alla presenza di sostrati vulcanici nella zona. Oltre alla produzione di ottimi vini, obiettivo dell’azienda è la tutela dell’ambiente circostante, patrimonio di tutta la comunità.

 

 


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