Tribuna

Luxardo entra nell’Hénokiens club

Compiuti 200 anni di vita, la Luxardo entra di fatto nel club delle aziende ulta-bicentenarie, l’associazione degli Enochiani.

«Les Hénokiens», o gli Enochiani, costituiscono il Club più esclusivo del mondo, sono i membri di un’associazione che raggruppa esclusivamente società familiari che hanno più di 200 anni di storia, avendo tramandato da generazione a generazione le redini dell’impresa.

Requisito basilare per far parte del club è che le società siano tuttora dirette dai discendenti dei loro fondatori, in qualità di proprietari o di principali azionisti di maggioranza.

L’idea di creare tale associazione fu del francese Gérard Glotin, amministratore delegato della società “Marie Brizard”, che nel 1981 decise di ricercare tutte le imprese familiari che rispondevano al criterio di essere riuscite a sopravvivere per almeno 200 anni, mantenendo solido il bilancio.
Tra le centinaia trovate, solo 30 soddisfacevano i criteri che aveva in testa.

Lo scopo dell’associazione, che poi venne costituita, era quello di fornire supporto morale, culturale e filosofico ai propri membri che si basavano esclusivamente sul concetto e sui valori di “impresa familiare”, in contrapposizione alle aziende multinazionali economiche.
A queste volevano rappresentare una reale alternativa, contando su storia, tradizioni, resistenza nei secoli, facendo “sistema”.

Con l’ammissione della Luxardo, le aziende socie nel mondo sono 51, realtà di impresa di settori altamente diversificati, ma che ripropongono il tradizionale modello familiare.

In questo club prestigioso l’Italia vanta ben quattordici nomi, contro quindici francesi, quattro tedeschi, tre svizzere, due olandesi, due belghe, una inglese, una austriaca e dieci giapponesi.

Nell’elenco spiccano la Amarelli di Cosenza, fondata nel 1731, i Fratelli Piacenza (1733) la Fabbrica d’Armi Pietro Beretta (1526), che hanno ottenuto l’onore della Presidenza.

Quello che lega queste famiglie bicentenarie è lo spirito di adattamento, il dinamismo nella gestione, il rifiuto di assoggettarsi alle mode ma non ai cambiamenti tecnologici, la resistenza alle speculazioni del mercato finanziario.

“Les Hénokiens”, infatti, pur restando ancorate al modello aziendale delle origini, con pragmatismo, guardano all’innovazione e realizzano la maggior parte delle vendite attraverso le esportazioni.

La distelleria Luxardo, nata a Zara nel 1821 con il Maraschino, si è ben meritata questo prestigioso riconoscimento, soprattutto per il suo percorso di difficili e dolorose vicissitudini familiari che hanno attraversato la Storia, sopravvivendo fino ad oggi.

Maura Sacher


Grazie per aver letto questo articolo...

Da 15 anni offriamo una informazione libera a difesa della filiera agricola e dei piccoli produttori e non ha mai avuto fondi pubblici. La pandemia Coronavirus coinvolge anche noi.
Il lavoro che svolgiamo ha un costo economico non indifferente e la pubblicità dei privati, in questo periodo, è semplicemente ridotta e non più in grado di sostenere le spese.
Per questo chiediamo ai lettori, speriamo, ci apprezzino, di darci un piccolo contributo in base alle proprie possibilità. Anche un piccolo sostegno, moltiplicato per le decine di migliaia di lettori, può diventare Importante.
Puoi dare il tuo contributo con PayPal che trovi qui a fianco. Oppure puoi fare anche un bonifico a questo Iban IT 94E0301503200000006351299 intestato a Francesco Turri

Articoli correlati

Pulsante per tornare all'inizio