Tribuna

L’Italia al vertice delle esportazioni nel 2021 secondo l’OIV

L'Italia al vertice delle esportazioni nel 2021 secondo l'OIV

L’Italia al vertice delle esportazioni nel 2021 secondo l’OIV – Organizzazione Internazionale della Vigna e del Vino

La pandemia e la guerra non hanno frenato le vendite dei vini italiani nel mondo. 

Le esportazioni globali del 2021 marcano un record assoluto per le tre principali nazioni produttrici di vini. 

Per l’Italia è il Prosecco assieme ai Lambruschi a trainare le vendite all’estero. Si amplia la forbice tra vini spumanti e imbottigliati fermi o frizzanti. 

Nel primo quadrimestre del 2022 le esportazioni sono aumentate dell’1,1 %  per un controvalore di 2,3 miliardi di euro e un + 12,6 % di bottiglie vendute. 

I volumi destinati all’estero sono incrementati del 15 % a fronte di una diminuzione dell’1 % di imbottigliamento di vini fermi e frizzanti. 

Attualmente si assiste ad un rallentamento delle vendite assai condizionato dalla inflazione. Italia, Francia e Spagna complessivamente segnano un + 4 % in volumi e un + 16 % in valore. 

Sono stati 111,6 i milioni di ettolitri e 34,3 i miliardi di euro in valore di valuta. 

L’Italia fa segnare un + 7 % rispetto al 2020 con 1,5 milioni di ettolitri in più esportati. 

La Francia l’8 % in più con 1,1 milioni di ettolitri rispetto al 2020 e la Spagna è risultata il miglior paese esportatore con il 14 % in più e una quota di mercato pari al 20 %. 

Hanno peggiorato il loro volume d’affari l’Australia con 1,3 milioni di ettolitri in meno rispetto allo scorso anno, l’Argentina con – 0,6 milioni di ettolitri e gli Usa con – 0,3. 

Il crollo globale in valore verificatosi nel 2020 è stato ampiamente compensato dalla eccezionale crescita del 2021. 

La performance di crescita di Italia, Francia e Spagna è confermata dalla quota globale del 54 % di esportazioni e dal 61 % di valore rispetto al 59 % del 2020. 

I principali paesi importatori mondiali sono Germania con + 6 % rispetto allo scorso anno, Usa con 21 % in più e Regno ancora Unito con + 7 % sul 2020. 

In Germania la quota più alta di volume è rappresentata dai vini sfusi con il 56 % del totale. I crucchi sono tirchi e non vogliono spendere tendenzialmente per buone bottiglie. 

La percentuale di vini in bottiglia venduti negli Usa è assai preponderante con il 53 %. 

Gli austeri anglosassoni del Regno ancora Unito prediligono i vini spumanti e soprattutto Lambruschi e Prosecchi. 

Gli spumanti sono l’unica categoria di vini in costante crescita. 

Anche i sudditi della regina Elisabetta seconda sono un poco tirchi quindi la percentuale di acquisto di vini sfusi è molto alta: 35 % del totale. 

In Canada i consumatori sono tornati a scegliere i vini preferiti prima della pandemia. I vini italiani qui sono molto popolari ed apprezzati. 

Si evidenzia sempre più la crescita di vendite per i vini a basso tenore alcolico o di vini (?) senza alcol. 

Sono i paesi del Nord Europa come Germania, Regno ancora Unito, Canada ma anche Spagna e Usa i maggiori mercati per le bevande con poco o senza alcol. 

Nel 2021 il volume di vendite è cresciuto del 6,5 % nei mercati chiave. 

Queste tipologie di bevande attualmente detengono una percentuale di mercato del 3,5 % e la quota nel 2022 è in costante aumento. 

Umberto Faedi 


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Redazione

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