Tribuna

Libro sulle cinericette di Laura Delli Colli

Sta arrivando in libreria «Pane, film e fantasia. Il gusto del cinema italiano», un volume riccamente illustrato, della giornalista e scrittrice romana Laura Delli Colli, già autrice di molti libri dedicati al cinema e i suoi protagonisti.

Si tratta del risultato di un lavoro nel filone delle ‘cinericette’, o arte della ‘cinecucina’, a cui Laura Delli Colli si dedica da circa dieci anni. Il suo libro si presenta come un altro tassello sull’importanza del food nell’anno in cui il tema di EXPO è “nutrire il pianeta”.

Sembra oramai una passione dei cinefili moderni rivisitare le pellicole alla ricerca di filoni che presentano aspetti particolari della vita sociale, collegandoli per farne un documento. Ricordo per personale interesse le ricerche su biblioteche e bibliotecari o sulle raffigurazioni delle assistenti sociali nella cinematografia, e sempre più diffuse sono le fiction televisive ambientate in una cucina di ristorante o intorno alla figura dello chef e persino dell’esperto enologo, anche in versione di investigatore.

Il nuovo lavoro di Laura Delli Colli raccoglie le tappe culinarie scovate nella filmografia degli ultimi sessant’anni, in un percorso ricco di aneddoti e dettagli che arricchiscono la pubblicazione.Copertina pane-film-fantasia-gusto-del-cinema-italiano Il testo è, inoltre, corredato da semplici e realizzabili ricette, una per film, rivisitate e corrette.
Tra le accurate note strettamente pertinenti alle pellicole, e le descrizioni delle cinericette, dalla pasta e broccoli di ‘Roma città aperta’ e le minestre povere de ‘I soliti ignoti’ al mitico coniglio alla ligure con le olive taggiasche raccontato nei dettagli culinari dal cardinale gourmet ne ‘La grande bellezza’, attraverso il celebre pasticcio del ‘Gattopardo’, Laura Delli Colli percorre da Nord a Sud l’Italia della buona tavola.
Tra i registi più citati Ettore Scola e Pupi Avati, Federico Fellini e Gabriele Salvatores ma anche Nanni Moretti famoso per la sua passione per i dolci o Ferzan Ozpetek che mette sempre attorno a un tavolo i suoi personaggi. In suo onore Laura Delli Colli propone le polpette tratte da ‘Le fate ignoranti’, gli arancini di ‘Saturno contro’, la ciambella all’arancia da ‘La finestra di fronte’.
Nel contempo, la giornalista si interroga sul rapporto tra gli italiani e la tavola, stante che nuove mode, nuove diete, le esigenze lavorative, abbiano alterato non poco le abitudini.

Laura Delli Colli, nata a Roma in una famiglia di tecnici della fotografia cinematografica, esperta di comunicazione e specializza nel campo dello spettacolo e del costume, è anche presidente del Sngci, il Sindacato Nazionale Giornalisti Cinematografici Italiani che assegna dal 1946 i Nastri d’Argento al cinema italiano.

Pane, film e fantasia Il gusto del cinema italiano, di Laura Delli Colli, Editrice Rai Eri e Istituto Luce, pp. 230, volume rilegato e illustrato, 25 euro.

Maura Sacher


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