Stile e Società

Lì a “Li accasati”

Termine latino “Li accasati”, che indicava coloro i quali fossero sposati, quindi gli accasati del borgo, per distinguerli dai monaci della vicina Abbazia di San Pietro.
Oggi è Licusati frazione del comune di Camerota in Basso Cilento, dove le campagne dominano il paesaggio e ciò che maggiormente incanta, sono le sempreverdi distese di ulivi dai fusti secolari, custodi della storia agricola locale.

Il territorio cilentano fortemente vocato, presenta diverse varietà di ulivi autoctone, tra cui la più diffusa è la Pisciottana, l’olio che se ne ricava è apprezzato per le peculiarità organolettiche e l’elevato contenuto di antiossidanti.

13043215_1166789326664921_8812720238085537848_nL’uliveto della famiglia Gàlato, circa 500 piante del solo cultivar Pisciottana, unitamente alla sapienza nel allevare questa varietà, si tramandano da generazioni. Raffaele Gàlato, con il supporto dei figli Giuseppe e Franco, produce circa 40 q di olio l’anno, un lavoro sano che inizia nell’uliveto di Licusati nel rispetto del prodotto e del territorio, che da secoli è custode di questa varietà, e si completa nel frantoio aziendale, dove da una molitura con macine in pietra e presse a bassa pressione, trasforma con un ciclo completamente a freddo, le olive in un pregevole olio di oliva extravergine.

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Due le tipologie Gàlato, una delicata e versatile, “Galàteia” definita la versione dolce della Pisciottana, ottenuta da olive raccolte in piena maturazione, e l’altra dal carattere più forte “Polyphemos”, da olive raccolte con anticipo privilegiando il frutto ancora verde con le sue caratteristiche.

Due oli, due nomi  che ricordano la leggendaria passione tra la ninfa Galatea e il ciclope Polifemo, lei dolce, lui vigoroso, tanto diversi ma protagonisti della stessa storia.

Angela Merolla

 


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Redazione

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