I Viaggi di Graspo

Le sette anime del Sangiovese  

Le sette anime del Sangiovese  

Le sette anime del Sangiovese

Aldo Lorenzoni con il fondatore dell’azienda Rainer Loacker

Se è vero che la ricerca e la tutela dei vitigni storici di ogni territorio è al centro dell’azione di GRASPO,

è anche vero che il nostro interesse abbraccia tutte le più originali espressioni che questi vitigni esprimono nei diversi terroirs.

Se poi parliamo di Sangiovese, uno dei più importanti, conosciuti e coltivati tra i vitigni italiani,

l’approccio di GRASPO deve trovare chiavi di lettura nuove e per certi versi intriganti.

Stimoli in questa direzione non sono di certo mancati nella visita che abbiamo fatto in una delle aziende più iconiche di Montalcino ovvero TENUTA CORTE PAVONE della famiglia Loacker.(lo@cker.it)

Siamo a qualche chilometro a sud ovest dal centro storico, su un colle con vista mozzafiato in tutte le direzioni tra l’Amiata ,Montalcino, mezza Toscana ed il mare che percepiamo nella brezza e nei riflessi del sole.

Aldo Lorenzoni con Daniela Sassetti di Corte Pavone-Montalcino

Il lungo e suggestivo viale di accesso tra due interminabili file di giganteschi cipressi ci parla di una Toscana a tratti misteriosa ma pronta sempre ad un’accoglienza sincera e motivante.

Daniela Sassetti è la nostra gioiosa e sorridente guida in questa esperienza,

camminando tra i vigneti spiega qual’è la filosofia produttiva aziendale cioè la valorizzazione dei migliori areali o Cru per cogliere da ogni terroir la massima espressione qualitativa.

Ma è proprio Rainer Loacker, il fondatore, uomo energico e vitale, che troviamo seduto davanti alla sua casa con lo sguardo volto al futuro a raccontarci la sua storia.

Una storia che come il cognome stesso racconta parte da un marchio famoso nel mondo per le sue specialità dolciarie.

Degustazione dei Crù di Corte Pavone

 Rainer ci spiega che voleva creare comunque qualcosa di nuovo e diverso così nel 1978 ha acquistato un maso in Santa Maddalena a Bolzano poi nel 1996 questa folgorazione per la Toscana e per il Brunello in occasione di un suo viaggio in Val d’Orcia.

Oggi qui ci sono 19 ettari di vigneto quasi tutti coltivati a Sangiovese Grosso per il nostro Brunello ed il Rosso di Montalcino,

il tutto circondato da altri 90 ettari di bosco che ci consente di coltivare da sempre i nostri vigneti in maniera rigorosamente biologica e biodinamica. 

Ci conferma come tutto parta dalla conoscenza precisa delle caratteristiche pedologiche, di esposizione e climatiche di tutti i singoli vigneti.

Abbiamo lavorato in questa direzione fin dall’inizio ed  oggi possiamo dire di avere individuato e valorizzato al meglio ogni singola parcella. 

Mio figlio Hayo è il responsabile tecnico di tutte e tre le aziende perché nel 1999  abbiamo acquisito una tenuta in Maremma che si chiama Valdifalco dove facciamo Vermentino e Morellino.

Ricerca e rispetto sono qui espressi al massimo livello. 

Ogni Cru viene monitorato costantemente durante le diverse fasi vegetative con dei sensori a raggi infrarossi

Splendida veduta del paesaggio da Corte Pavone. Montalcino

che individuano lo stato di salute di ogni singolo filare che consentono di ottimizzare ogni decisione in vigna fino alle selezioni continue in fase di vendemmia.

E nel calice ritroviamo espresse al meglio queste diverse anime che si ripetono con coerenza anche in annate diverse.

Campo Marzio, Fior di Meliloto, Poggio Molino al Vento, Fiore del Vento, Anemone al Sole sono i cinque Brunelli oggi in commercio in attesa che anche Terra di Ginestra e Terra Nuova, caratterizzati da impianti più recenti, possano nei prossimi anni dare conferma del lavoro fatto.

Vini molto diversi che però interpretano al meglio questa prestigiosa denominazione e rappresentano bene la visione di Hayo per cui anche in vini importanti e complessi non può mai mancare un sottile ma preciso stile fatto di eleganza e freschezza.

Il viaggio continua..

 

Aldo e Luigino

https://www.loacker.bio/it/chi-siamo/


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