Stile e Società

Le proprietà terapeutiche del limone

Molti studi hanno dimostrato che il consumo regolare di frutta e verdura protegge da svariate malattie, anche gravi, tra l’una e l’altra sarebbe ideale consumare dalle tre alle cinque porzioni giornaliere. Madre Natura ci ha fornito di frutta di cui possiamo utilizzare tutto non solo la polpa e gli agrumi sono al primo posto, giacché persino le bucce ben lavate si prestano a molti impieghi e non solo decorativi.

Del limone erano apprezzate le peculiarità depurative, disinfettanti e antibatteriche ancora prima che fosse scoperta la vitamina C, era reputato indispensabile nella prevenzione dello scorbuto, e infatti i marinai non mancavano di farsene una scorta prima di ogni lungo viaggio.

Oggi la scienza ha scoperto molto di più, ad esempio che il limone possiede spiccate proprietà antiossidanti, capaci di contrastare l’azione dei radicali liberi e di agire sulla struttura delle membrane cellulari e del materiale genetico.
Le proprietà benefiche degli agrumi sono principalmente dovute all’azione immunostimolante combinata della vitamina C e dei flavonoidi, e anche dei limonoidi (che si ritrovano soprattutto nella buccia).

Sono attestate lunghe ricerche sulla capacità del limone di uccidere le cellule tumorali. Perfino un luminare come Umberto Veronesi, su «Ok Salute», rivista di cui è garante scientifico, ha dichiarato che “una limonata ogni mattina fa da scudo contro il cancro”.

Le ricerche  hanno confermato che il limone è un rimedio provato contro praticamente tutti i tipi di tumore, ad esempio uno studio statunitense dice che il limonene, una delle sostanze contenute, può essere impiegata nella distruzione dei calcoli nella cistifellea e nella cura di tumori a pancreas, stomaco e intestino.
I flavonoidi, secondo uno studio pubblicato su «Journal of Agricultural and Food Chemistry» sono in grado di limitare l’azione di particolari molecole con alto potenziale cancerogeno, cosa confermata da un’altra ricerca, pubblicata su «Current Cancer Drug Targets Usa», secondo la quale tali sostanze rallenterebbero il processo di duplicazione delle cellule ma anche limitano le infiammazioni croniche, spesso alla base delle trasformazioni tumorali dei tessuti. Ne gioverebbero anche la pelle, la mammella, il polmone, la prostata.

Secondo l’Istituto di Scienze della Salute di Baltimora, i composti dell’albero di limone hanno efficacia 10.000 volte superiore di uno dei più usati farmaci chemioterapici e oltretutto la terapia a base di estratto di limone ha la capacità di distruggere le cellule tumorali maligne senza influire su quelle sane.

L’energia che riceviamo dal cibo deriva dagli atomi e dalle molecole che lo compongono. Il limone ed il suo succo contengono ioni negativi che permettono di donare all’organismo maggiore energia durante la digestione.
L’aroma stesso sprigionato dall’agrume possiede, inoltre, la proprietà di stimolare il buonumore e di ridurre ansia e depressione.

E allora, non solo “una mela al giorno leva il dottore di torno”, ma anche una limonata, anzi ne sono consigliate due.

Maura Sacher
m.sacher@egnews.it


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