Curiosità

Le nuove frontiere del cibo: l’entomofagia

L’ EFSA – Autorità Europea per la Sicurezza Alimentare ha dato il via libera alla commercializzazione delle tarme della farina come alimento.

Sono i primi insetti riconosciuti come cibo dai 27 stati membri della UE.

Il cosiddetto Novel Food ovverossia nuovo cibo (?) è stato riconosciuto dopo quattro mesi dal parere tecnico dell’EFSA.

Il regolamento europeo entrato in vigore nel 2018 attribuisce questa valutazione all’interno di un percorso che porterà questi prodotti nel mercato alimentare.

La decisione fa parte della strategia “Farm to fork” ossia dalla fattoria alla forchetta.

La PAC – Politica Agricola Comunitaria è fortemente incentrata sulla sostenibilità e l’ascesa sul mercato di alimenti proteici a basso impatto ambientale.

Il fabbisogno nutrizionale è stimato dalla FAO – Food Agricultural Organisation in fortissima crescita.

Questi insetti potranno essere messi in vendita come snack, interi essiccati o come farina.

Secondo molti pareri si tratta di un approccio troppo ideologico verso i cibi alternativi. La maggioranza degli Italiani, me compreso, è contraria e considera gli insetti estranei alla nostra plurisecolare cultura alimentare.

E ci sono forti dubbi di carattere sanitario e salutistico.

L’IPIFF è l’associazione non – profit, saranno tutti benefattori e filantropi, che rappresenta le imprese del settore.

Stima in 3 miliardi di euro gli investimenti nella produzione di insetti entro il 2025.

L’ Autorita’ Europea per la Sicurezza Alimentare sta esaminando sedici richieste di avvio di produzione insettivicola.

La lista degli insetti in attesa di autorizzazione per uso alimentare comprende cavallette intere e macinate, larve di vermi della farina intere e macinate e larve di api mellifere.

Anche i grilli sono oggetto di una domanda presentata da una azienda di Torino. Vogliono produrre grilli essiccati e farina di grilli.

Io preferisco che i grilli friniscano nelle notti estive.

Al momento la legislazione italiana non autorizza l’entomofagia e nessuna specie di insetti per essere utilizzata come alimento.

Entro il 2023 ob-torto collo la nostra legislazione nazionale dovrà rassegnarsi e introdurre apposite leggi e regolamenti.

La tradizione e la consuetudine di mangiare insetti è radicata in 36 nazioni in Africa, 23 nelle Americhe, 29 in Asia e sono 3000 i gruppi etnici che li considerano una risorsa alimentare.

Sono 1400 le specie considerate commestibili e i più mangiati sono i coleotteri.

Dopo il 2023 gli insetti compariranno nei menù anche in Italia.

Una nouvelle cuisine che proprio non mi attira.

Io continuerò a mangiare secondo le mie abitudini e tradizioni e le nuove proposte degli chef che proiettano nel futuro le nostre cucine regionali.

Umberto Faedi 


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Redazione

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