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Latte in festa in Valsugana e Alpe Cimbra

Latte, “oro bianco della montagna”. Un mondo antico oggi non conosciuto da tutti ma importante per l’economia di vaste zone del paese. Il latte più buono è quello che ci regalano le mucche che pascolano sulle nostre montagne, dove i profumi delle erbe sono intensi.
In Trentino, organizzato dalle Aziende Aziende per il Turismo Valsugana Lagorai ed Alpe Cimbra, è stato organizzato un evento dedicato al latte di montagna l’8 e il 9 luglio 2017 sull’Altopiano di Vezzena.

Far conoscere il latte e il suo ciclo di produzione ma anche il territorio della montagna è lo scopo della manifestazione. Boschi, prati e attività dedite alla produzione del formaggio sull’altopiano del Vezzena saranno i protagonisti di questa due giorni fatta di attività intense e a contatto con la natura.

Questa prima edizione di “Latte in Festa in Valsugana e Alpe Cimbra” potrà diventare un’esperienza unica, adatta a grandi e piccoli. Animali al pascolo, vita di malga con mungitura, produzione di formaggi tipici e burro e altri derivati preparati con metodi che si tramandano da secoli potranno essere un’esperienza unica.

In particolare sarà il Vezzena, formaggio tra più antichi della tradizione casearia trentina tutelato da un Presidio Slow Food, a fare da apri pista a questo viaggio esperienziale. Stagionato tra i di 18 o 24 mesi nel Vezzena si ritrovano le grandi fioriture dell’Altopiano, che regalano gusto, sapore e profumo inconfondibili.

Per i più piccoli l’incontro con le  “regine delle malghe”, ovvero le mucche e il progetto “Adotta una mucca” per sostenere l’attività dei malghesi e contribuisce alla solidarietà, ma che consente soprattutto di portare a casa prodotti a km 0 andando a trovare la mucca adottata sull’alpeggio da metà giugno a metà settembre.

Interessanti due appuntamenti previsti al sorgere del sole, “Albe in malga” per seguire il lavoro giornaliero che si svolge in malga in questo periodo e fare una energetica colazione a base di formaggio.

Roberta Capanni

foto StoryTravelers

 


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Sonia Biasin

Giornalista pubblicista, diploma di sommelier con didattica Ais e 2 livello WSET. Una grande passione per il territorio, il vino e le sue tradizioni.

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