Tribuna

L’assemblea nazionale Fipe si incentra sulla persona e parte dal Papa

Si raduna a Roma mercoledì 22 novembre 2017 l’Associazione italiana dei pubblici esercizi (Fipe) e impernia i lavori su «la persona al centro della buona economia».

Riprendendo le parole di Papa Francesco «Non esiste una buona economia senza un buon imprenditore», Fipe apre la giornata assembleare con l’udienza generale del Papa in San Pietro.

Recita il comunicato: «Un’occasione per scoprire i pubblici esercizi a partire dai valori che incarnano, un mondo in cui l’impresa è prima di tutto un progetto di vita, dove si può pensare a innovare e investire senza perdere quell’umanità che rende questo settore unico. Un’eccellenza fatta prima di tutto di persone, dove non mancano mamme, giovani, studenti, lavoratori di tante nazionalità, persone diversamente abili che, nelle cucine e nelle sale dei ristoranti o dietro al bancone di un bar regalano ogni giorno un sorriso».

La seconda tappa dell’Assemblea degli associati proseguirà alle h 12 a Palazzo San Calisto (piazza San Calisto, 16) con i saluti di Carlo Sangalli, Presidente di Confcommercio – Imprese per l’Italia, e di Lino Enrico Stoppani, Presidente di Fipe, e la “lecture” del cardinale Peter Turkson su “La centralità della persona nel fare impresa”.

La parte tecnica dell’assemblea ordinaria Fipe, riservata al sistema, si aprirà nel pomeriggio presso la sede Confcommercio – Imprese per l’Italia (piazza G. G. Belli, 2).

Se possiamo permetterci un commento: è molto apprezzabile che il mondo imprenditoriale di oggi si affidi alle esternazioni di un Pontefice, piuttosto che a quelle dell’uomo politico di turno, e riscopra i valori del rapporto con le “persone” e non solo l’aspetto venale e asfittico del business.

Maura Sacher


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