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La vendemmia 2021 nel mondo

Nel 2021 l’Italia resterà il primo produttore di vini al mondo. I nostri principali competitori vinicoli sono la Francia e la Spagna.

I cugini d’Oltralpe corrono il rischio di essere superati dagli spagnoli a causa dei problemi climatici.

Le gelate primaverili e le piogge torrenziali che sono seguite hanno rovinato i vigneti delle regioni più importanti quali Borgogna e Loira.

In Corsica la vendemmia sarà di buon livello in linea con il 2020.

Le gelate primaverili hanno avuto scarso effetto sui grappoli e non incideranno sulla produzione dell’isola.

La stima della FEV – Federacion Espanola del Vino prevede una resa di 43 milioni di ettolitri con una diminuzione comunque di 3,5 milioni rispetto al 2020.

Una buona vendemmia che vedrà un meno 10% di uve portate nelle cantine.

Il Portogallo ha iniziato una raccolta che vedrà un calo almeno del 5% rispetto al 2020. In Austria nelle zone del Kahlenberg e del Biseberg la raccolta è iniziata nei tempi previsti.

In Germania nel Palatinato, Mittelrhein e Reno -Mosella ci sono problemi a causa delle recenti disastrose alluvioni.

Si prevede un calo consistente delle rese e della produzione di vini.

ln Cile il 75 % delle uve è già in cantina.

È il quinto paese esportatore in volumi al mondo con un mercato interno dei vini praticamente inesistente.

L’ Argentina ha iniziato da pochissimi giorni la raccolta delle uve ma ha il grosso problema dello scontro accessissimo tra i produttori e la FOEVA.

La Federacion de Obreros y Empleados Vitivinicolas y Afines accusa i proprietari delle cantine di non rispettare i protocolli igienici richiesti dal governo.

In Sudafrica la vendemmia era a rischio a causa del mancato permesso di inizio delle autorità.

La situazione si è sbloccata e la vendemmia è partita con un poco di ritardo.

L’ Australia ha subito un duro colpo nel comparto vitivinicolo causato dai dazi doganali contro i vini aussies imposti dalla Cina.

La vendemmia non è a rischio nonostante gli incendi e le alluvioni che hanno colpito vasti territori ma sono a grande rischio le esportazioni.

La lontanissima Nuova Zelanda avrà una vendemmia scarsa ma di eccezionale qualità.

La raccolta delle uve sta per concludersi dopo una estate molto buona per le uve preceduta da una primavera fresca e con gelate tardive che hanno falcidiato i vigneti.

Negli Usa sarà la vendemmia più scarsa dal 2011.

In Oregon, stato di Washington e di New York ci sono problemi a causa degli incendi.

In California e in specifico nella Napa Valley la vendemmia dura da Agosto fino all’inizio di Novembre.

Il numero di cantine nella Napa Valley è davvero impressionante.

La vendemmia è stata anticipata ma c’è scarsità di manodopera.

Le prime uve ad essere state raccolte all’inizio di Agosto sono state quelle bianche per le basi degli spumanti.

Le uve a bacca rossa sono ancora sui filari e per le uve tardive la raccolta può proseguire fino a Dicembre.

Nel territorio di Sonoma a nord della California la crescita è stata buona ma la siccità ha causato danni e la vendemmia sarà inferiore ma qualitativamente buona.

Nella Federazione Russa il consumo di vino è aumentata di ben 13 volte dal 2010 ad oggi.

Si prevede una resa di oltre 400 milioni di litri provenienti soprattutto dalla regione di Krasnodar ubicata nella parte meridionale della Russia.

Qui si concentra un terzo della superficie vitata complessiva.

La Crimea vanta una importante tradizione vitivinicola con produzioni di alta qualità sia da varietà autoctone che da vitigni internazionali.

Altre importanti zone di produzione si trovano a Rostov e Stavropol.

Nella Repubblica Popolare Cinese le regioni vitivinicole sono distribuite in tutta la nazione.

L’area della penisola di Jiaodong nello Shandong contribuisce al 50 % della produzione nazionale.

Altre importanti regioni produttrici sono Gansu, Hebei, Jilin, Ningxia, Pechino, Tianjin e Xingiang.

Attualmente in Cina vengono impiegati per produrre vini solo il 15 % dei vigneti e la produzione è ancora limitata.

Quest’anno si prevedono circa un milione di tonnellate di uve con una vendemmia differenziata che è cominciata da settimane e si protrarrà a lungo vista la vastità del territorio e le diverse situazioni atmosferiche.

Umberto Faedi 


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Redazione

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