
La rinascita dalla Mancin Nadia srl

L’azienda ittica in forte espansione con nuove infrastrutture, tecnologie e linee di piatti pronti firmati dallo chef Fabio Tacchella
Rinata dalle sue ceneri come l’Araba Fenice. Non solo nuova vita dopo il furioso incendio che nel gennaio 2023 ha completamente distrutto lo stabilimento produttivo della Mancin Nadia Srl, ma anche maggiori potenzialità imprenditoriali e commerciali.
A due anni dal rogo, l’azienda ittica a Rivà, lungo la Statale Romea, ha ripristinato le proprie attività ed avviato una fase di forte espansione con oltre 6 mila metri quadrati di nuove infrastrutture, tecnologie di ultima generazione e un modello produttivo ancora più efficiente e sostenibile.

A testimonianza della caparbietà, volontà e determinazione dello spirito combattivo insito nelle genti del Polesine, in particolare della famiglia De Agostini.
Sul piano sociale e lavorativo va sottolineato che, dal momento del rogo alla riapertura del rinnovato stabilimento, nessun ha perso il proprio posto e gli stipendi sono stati garantiti senza interruzioni ai circa cento dipendenti.
Un impegno di cui la Mancin Nadia srl può andare giustamente orgogliosa e che conferma la centralità delle persone nella strategia aziendale. Il rispetto delle risorse umane, unito all’efficienza del nuovo stabilimento, pone le basi per una crescita ambiziosa: raggiungere, entro il 2026, un fatturato di 20 milioni di euro.
Mancin Nadia è una delle principali aziende di produzione italiane del settore della gastronomia ittica pronta al consumo. Nello specifico: una serie di ricette composte principalmente da mix di molluschi (insalate di mare ), da prodotti della famiglia del pesce azzurro (alici, sardine e sgombero) e da altre specialità a base di seppie e polpo che proviene esclusivamente dal Marocco, in quanto considerato il migliore. Il tutto declinato in confezioni di diversi formati per tutti i canali di vendita (retail e catering) e diverse modalità di conservazione (olio, Atp e salamoia). Tutti i prodotti seguono la catena del fresco a temperatura controllata 0°- 4°.
La Mgib, l’azienda che affianca la Mancin Nadia srl, opera nel distretto della raccolta di molluschi bivalvi di Goro, uno tra i più importanti in Italia. Dotata di un moderno impianto di depurazione, distribuisce sul mercato della GDO, prodotti a marchio “Marinsieme Frescovivo”, principalmente cozze e vongole, ma anche lupini, fasolari, cannolicchi e ostriche. Grande attenzione alla salvaguardia dell’ambiente. Le materie prime provengono da zone certificate per la pesca sostenibile e utilizzando soluzioni di packaging con materiali riciclabili. Con l’entrata in funzione delle nuove linee di confezionamento sono utilizzate oltre alle vaschette di materiale plastico, anche confezioni di carta o alluminio. Un contributo importante alla sostenibilità e rispetto dell’ambiente.
La storia
La Mancin Nadia Srl e’ uno dei punti di riferimento della gastronomia ittica del Veneto e Nord Italia. Basta entrare nello stabilimento e dare un’occhiata alla qualità e quantità del pescato che viene lavorato in condizione di assoluta sicurezza ed igiene.
Fondata nel 1983 da Martino De Agostini negli anni 2000 il primo cambio generazionale: Marco, Michele e Fabio hanno iniziato le produzioni di articoli e confezioni anche per la grande distribuzione, compreso il private label, arrivando a lavorare 1600 tonnellate di diverse specie ittiche, portando il fatturato dell’azienda verso la soglia dei 10 milioni di euro.
Nel ventennio successivo l’azienda si consolida espandendo la fascia di mercato fino a sfiorare un fatturato di 20 milioni di euro. Nel gennaio 2023, il devastante incendio. Nonostante gli ingenti danni l’azienda non si è fermata.
Pur operando in condizioni estremamente difficili e precarie la Mancin Nadia srl è riuscita a mantenere il fatturato del 2023 e del 2024 sui 14 milioni di euro.
In due anni è stato costruito il nuovo stabilimento, con la volontà di tornare a crescere, mantenendo ed ottimizzando la produzione storica, implementando nuove tipologie di prodotti rivolte a nuovi canali di vendita, forti anche del supporto della ormai seconda generazione. “I marinati – afferma Paolo Pavani, direttore commerciale – ancora oggi rappresentano il core business dell’azienda.
Queste ricette rappresentano l’evoluzione della tradizionale tecnica di conservazione dei prodotti ittici, la marinatura, tipica della zona deltizia tra Chioggia e Comacchio. Nel tempo si sono affinate le tecniche di marinatura, rendendola via via sempre meno caratterizzante, in un continuo processo di ricerca del gusto. Oggi la componente aceto è praticamente sparita dalle ricettazioni ed i consumatori possono comodamente gustare prodotti appetitosi, come fatti in casa o serviti al ristorante, senza problemi di conservazione”.
I numeri e le prospettive
Prima dell’incendio del gennaio 2023 il fatturato del Gruppo era di 27,5 milioni di euro, con quota di Mancin di 17,5 milioni di euro, dei quali 2,1 sviluppati all’estero per una incidenza del 12%.
La Mancin è presente nel mercato italiano con una rete vendita di 18 agenti. Fatto 100 il fatturato, nella suddivisione del venduto prevale la GDO (70%), seguita dall’ingrosso tradizionale (25%) e Horeca (5%). Tutti i reparti espositivi della Grande Distribuzione sono presidiati, ognuno con formati o ricette adatte alle richieste del consumatore.
Negli ultimi due anni, con la produzione in condizioni di provvisorietà, il fatturato si è ridotto di circa il 20%. Oggi l’azienda ha l’obiettivo ambizioso di portare il fatturato a 20 milioni entro il 2026.
La ripresa e la conseguente crescita passa attraverso le risposte efficaci date al consumatore moderno, sia in termini di proposte gastronomiche qualitative sia organizzative.
Da qualche anno è entrata nell’organico aziendale, la terza generazione (Andrea e Martina De Agostini al comparto vendite e Lorenzo Negri per il marketing e comunicazione), oltre a figure di provata esperienza nel mondo della grande distribuzione e della ristorazione.
Ulteriore motore di crescita è rappresentato dallo sviluppo di nuovi prodotti con caratteristiche organolettiche totalmente differenti rispetto ai marinati, naturali al 100% e pensati soprattutto per il canale dell’ HoReCa e per i quali è stato appositamente approntato un nuovo reparto produttivo con tecnologie all’avanguardia per la cottura ed il raffreddamento delle varie materie prime. Il settore della ristorazione quindi, rappresenterà sempre di più una voce importante della suddivisione distributiva.
Due strategie complementari
L’azienda propone due linee commerciali distinte: una linea professionale dedicata al canale Ho.Re.Ca., con formati ottimizzati, shelf life adeguata e flessibilità d’impiego per le cucine professionali. Una linea retail rivolta al consumo domestico, in linea con le attese di chi cerca un’esperienza “da ristorante” anche a casa. I nuovi piatti pronti verranno realizzati in un impianto rinnovato, dotato delle principali certificazioni igienico-sanitarie (BRC, IFS, ISO22000), conforme agli standard dei mercati europei. “I nostri prodotti – afferma Marco De Agostino, Ceo di Mancin Nadia srl – nascono da un processo di studio che coinvolge esperti di nutrizione, ristoratori e chef, per garantire funzionalità d’uso, gusto e stabilità. Grande attenzione alla sostenibilità e filiera etica con l’impegno di ridurre l’uso di plastica, favorendo il packaging riciclabili e collaborando con flotte di pesca responsabile. Inoltre,minimizziamo l’uso di conservanti senza compromettere sicurezza e shelf-life”. Il messaggio che arriva dalla ”nuova vita” della Mancin Nadia srl è semplice ad ambizioso al tempo stesso: rendere la tradizione accessibile, sostenibile e compatibile con i tempi e le esigenze dei consumatori. “Siamo pronti – sostiene Gianluigi Veronesi, manager mktg e comunicazione – a dialogare con il mondo della ristorazione, della distribuzione, dell’ingrosso”. Per questo la Mancin Nadia ha deciso di rinnovare la propria offerta con una nuova linea di piatti ittici pronti, pensata per rispondere ai bisogni concreti del mondo Ho.Re.Ca. e della moderna distribuzione organizzata: cozze alla tarantina, cozze alla marinara, polpo con patate, seppie con piselli. Tutti piatti fortemente riconoscibili, in grado di garantire comfort d’uso al ristoratore e qualità gastronomica al cliente finale. “Per garantire rigore, coerenza e identità alla nostra nuova gamma – chiosa Veronesi – ci affidiamo alla consulenza dello chef Fabio Tacchella, figura autorevole, con un’esperienza ventennale nella formulazione di piatti per l’industria alimentare, oltre a una profonda conoscenza dei meccanismi della cucina professionale e della ristorazione collettiva”.
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