Le Abate Fetel sono le prime pere italiane ad essere approdate al PMA Fresh Summit di New Orleans, dove il Centro Servizi Ortofrutticoli dell’Emilia Romagna ha organizzato un evento promozionale per il Progetto European Flavors, finanziato da Unione Europea, Stato Italiano e aziende del CSO.
Il primo carico di pere Abate Fetel è giunto negli Stati Uniti pochi giorni fa, in tempo utile per comparire nello stand dell’edizione 2013 del PMA, presenti le aziende associate CSO Alegra, Apofruit, Granfrutta Zani, Made in Blu e Salvi, che partecipano al progetto di promozione dell’ortofrutta italiana nel mondo.
Allo stand European Flavors, Progetto di promozione in USA, Canada, Russia e Giappone, è stata organizzata una degustazione della regina delle pere, in abbinamento con il più famoso dei formaggi italiani, il Parmigiano Reggiano Dop, completato dal tocco raffinato dell’Aceto Balsamico Tradizionale di Modena, ricetta semplice molto apprezzata dai numerosi operatori e buyers presenti in Fiera.
La degustazione è stata animata dalle note di un quartetto jazz che ha attratto numerosi visitatori, incuriositi da questa varietà di pera, un’assoluta novità negli USA.
Grande soddisfazione anche per le aziende di filiera socie di CSO Infia, TR Turoni ed Unitec che hanno esposto al PMA i loro prodotti e tecnologie.
La pera abate Fétel prende il nome dall’Abate Fétel il quale nel1866 in Francia ha ottenuta tale varietà di pere, in Italia è coltivata prevalentemente nell’Emilia Romagna (che nel 1998 ha ottenuto il riconoscimento di zona IGP per questa varietà) e nella parte meridionale della provincia di Mantova, e rappresenta quasi la metà della nostra produzione nazionale.
La forma allungata, la buccia verde tendente al giallo con lenticelle marcate e la rugginosità tipica in zona peduncolare e nella parte ingrossata del frutto, caratterizzano una pera dal gusto particolarmente dolce e da un intenso profumo. Matura nei mese di settembre e ottobre, ma la campagna di vendita si protrae fino al mese di marzo dell’anno successivo.
Maura Sacher
m.sacher@egnews.it
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