Stile e Società

La crisi costringe la UE a sospendere la PAC

La crisi costringe la UE a sospendere la PAC

La crisi costringe la UE a sospendere la PAC

 I prezzi e i costi delle materie prime nonché le brutte previsioni della FAO in merito alla produzione agricola spingono la Commissione Europea a una soluzione di emergenza. 

Il piano della PAC – Politica Agricola Comunitaria viene sospeso per consentire lo svincolo di 200000 ettari di terreni adatti a produrre mais e semi oleosi. 

Le coltivazioni che troveranno spazio nei 200000 ettari svincolati dagli obblighi della PAC saranno al più presto adibite a produrre sia mais che semi oleosi. 

L’obiettivo è quello di ridurre la dipendenza degli stati UE da alcune nazioni per ottenere una buona autonomia alimentare. 

L’ olio di girasole che proviene per la maggior parte dalla Federazione Russa e dalla Ucraina ha visto raddoppiare il prezzo. 

Il mais è il principale mangime per gli animali degli allevamenti. 

Gli allevatori già soffrono per la grande carenza di foraggio causata dalla perdurante siccità. Le scorte sono purtroppo destinate ad esaurirsi in medio/breve tempo. 

I costi di tutti i prodotti zootecnici sono andati alle stelle e non si trovano come nel caso dei fertilizzanti, anche questi provenienti quasi interamente dalle nazioni coinvolte nel conflitto.

 La colza è indispensabile per ottenere olio di girasole e biodiesel. 

In Italia viene largamente impiegato per produrre biscotti, creme spalmabili, pasta ripiena, sughi e tonno. 

Una nota ministeriale diffusa dal MISE – Ministero per lo sviluppo economico ha autorizzato  temporaneamente i produttori a sostituire nella lavorazione l’olio di girasole. 

Gli oli e i grassi sostitutivi autorizzati dal MISE sono: olio di palma, palpito e colza arachide.

 L’urgenza della situazione ha consentito al MISE di emanare la direttiva senza un decreto legge. 

La direttiva del ministero è stata notificata a tutta la filiera, a tutte le associazioni di categoria agricole e alimentari e alle catene della GDO – Grande Distribuzione Organizzata.

Umberto Faedi 


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Redazione

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