Tribuna

La clessidra scalza la piramide e la ruota

Non cessa di far discutere il libro “La clessidra alimentare”, il modello alimentare inventato da Kris Verburgh, un giovanissimo scienziato belga, all’uscita del libro nominato Very Important Person dell’Anno nel suo Paese, nobile esempio di come certe Nazioni valorizzano i propri figli meritevoli.

La Clessidra vuole porsi come rivoluzionaria alternativa ai modelli che hanno avuto fama negli ultimi decenni: la “Ruota alimentare” e alla successiva “Piramide”, sempre statunitense ma adattata all’europea e divulgata come “dieta mediterranea”, invero piegata a proprio uso e consumo da svariate realtà.

Il creatore di questa novità ha spiazzati i precedenti modelli nutrizionisti: superati è la sua sentenza.
Chi è costui per rivoluzionare anni di ricerche di équipe di nutrizionisti?
Kris Verburgh è un “cervello” classe 1986, laureato con lode in Medicina all’Università di Anversa, in Belgio, e all’età di venticinque anni già autore di tre libri scientifici, facendosi stimare nel suo paese come esperto di neuroscienze, biogerontologia e sistema metabolico. Un giovane che si impegna a studiare come invecchiare in perfetta salute, di corpo e di mente.

Scrisse il primo libro appena diciassettenne e subito ricevette una nomination per l’Eureka Science Prize, importante premio letterario per libri di non-fiction in Belgio e Paesi Bassi.
Aveva 21 anni, ancora universitario, quando nella seconda pubblicazione utilizza le più recenti scoperte scientifiche per rispondere alle più antiche questioni filosofiche circa l’origine e l’evoluzione della vita, della natura umana e della coscienza. Questo libro ha avuto sette ristampe.

Nella terza opera, «La clessidra alimentare», del 2012, CLESSIDRA ALIMENTARE LIBRObasandosi sulle ultime ricerche scientifiche si prodiga a spiegare come diversi tipi di alimenti o abitudini alimentari possono rallentare o accelerare il processo di invecchiamento. Il libro è stato un boom di vendite, tradotto in 9 lingue. In 300 e oltre pagine, corredate da autorevoli citazioni, Verburgh sfata molte idee su alimentazione e salute.

Queste le novità più importanti: non sono i grassi a causare affezioni cardiovascolari, mangiare carne un paio di volte alla settimana, non fa male alla salute, mentre sono nocivi molti carboidrati. I carboidrati si trovano prevalentemente nel regno vegetale e contengono saccaridi, ossia zuccheri. Ricchi di carboidrati sono i cereali, dunque il pane, la pasta, il riso, ma anche i legumi e le patate. Dunque, abbuffarsi di panini e mangiare la pasta ogni giorno, alla lunga, signmifica creare molti problemi all’organismo e al cervello, e idem tutto ciò che contiene amido.

I latticini non sono salutari. E ci possiamo credere, avendo letto diversi articoli sulla quantità di grassi saturi contenuti nei derivati del latte, essendo già data per acquisito da gran parte dell’opinione pubblica che il latte non fa bene agli umani oltre lo svezzamento e che non è il calcio in esso contenuto ad evitare l’osteoporosi.
A proposito di antiossidanti, secondo il giovane scienziato l’assunzione in eccesso di quelle sostanze che ci difenderebbero dalla degenerazione delle cellule, può farci più male che bene.

Per saperne di più: Kris Verburgh, “La clessidra alimentare. Dalla ricerca biomedica più avanzata, il nuovo metodo per vivere più sani, più a lungo, più magri”. 2013, Editore Apogeo, collana Urra, 336 pagine. Disponibile anche in e-book.

Maura Sacher


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