Un occhio sul mondo

La bolletta dei veicoli elettrici chi la paga?

La bolletta dei veicoli elettrici chi la paga?

La bolletta dei veicoli elettrici chi la paga?

In Europa dal 2035 non si potranno più produrre macchine con motori endotermici alimentati a benzina, diesel, GPL e ibridi. 

Solamente i veicoli con motore elettrico potranno essere assemblati e commercializzati. E qui cominciano i problemi. 

In questo ciclo produttivo saranno impiegati circa un quarto degli addetti occupati attualmente in tutta la filiera con inevitabili ripercussioni sulla occupazione. 

Saranno circa 150000 i lavoratori che usciranno dagli stabilimenti che dovranno essere riconvertiti per produrre veicoli elettrici.

La decisione dell’Europarlamento dovrà essere ratificata dalla Commissiome Europea. Ma i veicoli elettrici sono davvero così ecologici e non inquinanti? 

Praticamente quasi tutte le batterie necessarie a far muovere i veicoli a trazione elettrica sono e saranno prodotte nella Repubblica Popolare Cinese. 

Una batteria di questo genere pesa circa 500 chilogrammi. È grande come una valigia ed è costituita da vari componenti. 200 chilogrammi di alluminio, 100 di rame, 30 di nichel, 20 di manganese, 15 di cobalto e 12 di litio. 

 

Sono circa 6500 le cellule di litio contenute all’interno di queste batterie sigillate elettricamente. 

 

Altri elementi costituiscono questo voluminoso oggetto necessario per far funzionare un veicolo elettrico. 

Sono tutti componenti altamente tossici ricavati dalla estrazione da cave, terreni e dalle miniere. 

Per ottenere il litio è necessario processare tonnellate di sale e tonnellate di minerali per cobalto, nichel e rame. 

Oltre 200 tonnellate di terreno devono essere scavate per una singola batteria. Le miniere nelle quali si scava per ottenere questi componenti essenziali sono ubicate nei paesi più poveri del mondo. 

In questi impianti non c’è nessun controllo sull’inquinamento causato a chi ci lavora duramente a volte fino a 15 ore ogni giorno. 

La maggior parte dei lavoratori sfruttati dalle compagnie estrattive sono bambini. Queste imprese sono quasi tutte multinazionali nordamericane e sud coreane. 

Molti bambini e ragazzini si ammalano e tanti muoiono dopo essere stati in contatto con questi materiali tossici. 

Nel prezzo di produzione di una batteria per veicoli elettrici e del veicolo stesso devono essere calcolati questi costi umani. 

Non è stato chiarito fino adesso che i veicoli a trazione elettrica siano meno inquinanti per l’ambiente rispetto a quelli ad alimentazione fossile. E forse non c’è nessun interesse.

Umberto Faedi 


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Redazione

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