Stile e Società

L’ Italia vince la Coppa del Mondo di Pasticceria

Un trionfo davvero dolcissimo per l’Italia. Massimo Pica, Lorenzo Puca e Andrea Restuccia rispettivamente cioccolatiere, designer dello zucchero e pasticcere hanno preso a torte in faccia, si fa per dire, le equipes di altre dieci nazioni.

L’Italia prende il posto della Malesia al  Sedicesimo Concorso Internazionale che si è tenuto a Lione al Centro Eurexpo nell’ambito di SIHRA – Salone Internazionale della Ristorazione nella sezione riservata alla Pasticceria.

Il concorso si tiene dal 1987 ogni due anni nell’ambito della importante manifestazione. La sedicesima edizione della dolce tenzone vede al secondo posto del podio il Giappone e al terzo la Francia.

Premio alla Svizzera per la sostenibilità degli alimenti impiegati e al Cile per lo spirito di squadra dimostrato durante l’evento.

Il trio italiano ha realizzato in dieci ore un dessert al cioccolato da condividere, un dessert per ristoranti, una torta gelato, una scultura di zucchero alta un metro e 65 centimetri e infine un’altra grande piece di cioccolata della stessa altezza.

A guidare la squadra Alessandro Dalmasso al quale va il merito di aver sapientemente indirizzato i tre campioni. È la terza volta che l’Italia trionfa al Concorso che si svolge a Lione da tanti anni. L’ Associazione Nazionale CONPAIT – Confederazione Italiana Pasticceri ha sostenuto e supportato in questi mesi il lavoro di preparazione del team alla competizione.

Precisione, estro, concentrazione, fantasia e bravura sono gli ingredienti che hanno portato al dolce risultato ottenuto per la terza volta, un primato.

Nel precedente concorso tenutosi nel 2019 l’equipe italiana della quale facevano parte Lorenzo Puca e Andrea Restuccia si era classificata al terzo posto. Il concorso si è orientato alla promozione della professione di pasticcere da ristorante e il rapporto di collaborazione tra chef e pasticcere.

In Italia ci sono già molti locali che vedono questo genere di fattiva collaborazione. Un’altra importante impronta al concorso è data dalla attenzione alla sostenibilità degli alimenti impiegati per la preparazione dei dolci.

Non è consentito l’utilizzo di additivi, biossido di titanio o TiO che è un composto chimico alimentare, coloranti artificiali e polveri glitter ovverosia granellini luccicanti composti da lamine di poliestere.

La torta alta 165 centimetri realizzata dalla equipe italiana che si chiama “L’ arte della Natura” ha impressionato favorevolmente la giuria per la bellezza.

Umberto Faedi


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Redazione

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