Tribuna

In una Tavola Rotonda sul Turismo DOP a Modena l’importanza delle esperienze enogastronomiche

La Tavola Rotonda “Turismo DOP”, sul turismo enogastronomico e indicazioni geografiche, si è tenuta a Modena lo scorso venerdì 28 settembre 2018, nel nuovissimo Museo “Casa Mazzetti”, la prima struttura educativa ed esperienziale dedicata all’Aceto Balsamico IGP e DOP, organizzata dalla Fondazione Qualivita in collaborazione con il Consorzio Aceto Balsamico di Modena IGP e il Consorzio Aceto Balsamico Tradizionale di Modena DOP.

Il rapporto tra crescita del turismo enogastronomico e Indicazioni Geografiche in Italia è stato il tema principale della tavola rotonda Turismo DOP che, analizzando le dimensioni e le caratteristiche del fenomeno, ha messo in rilievo come le esperienze enogastronomiche sono diventate quasi una priorità nelle escursioni dei vacanzieri.

In tutta Italia, grazie alle iniziative promosse localmente anche in sintonia con enti pubblici, i prodotti DOP e IGP hanno assunto un ruolo strategico nel settore turistico, di cui il nuovo Ministro, Gian Marco Centinaio, ha conglobato le competenze statali dichiarandosi sensibile all’impegno di rendere più efficienti e veloci gli strumenti a disposizione per dare impulso ai settori di cui ha la responsabilità.

Dall’indagine Qualivita, svolta presso i Consorzi di tutela, emergono i seguenti dati: l’Italia conta oltre 200 Eventi incentrati sui prodotti ad Indicazione Geografica, 150 Itinerari e Strade attive, più di 600 Risorse Culturali intimamente legate al patrimonio alimentare e 17 Esperienze come nuove proposte di incontro interattivo con il mondo rurale.

Secondo il “Primo Rapporto sul Turismo Enogastronomico italiano 2018” redatto dall’Università di Bergamo, le guide enogastronomiche sono fondamentali nel motivare sia i turisti stranieri sia i viaggiatori italiani, visto che quasi due su tre ritengono importante la presenza di un’offerta legata al cibo per scegliere i propri viaggi.

Riportiamo dal Comunicato ricevuto: «La sintesi delle relazioni della Tavola Rotonda fa emergere l’importanza di esperienze promosse e stimolate dai Consorzi di tutela e dalle aziende DOP IGP in una logica di sistema territoriale. Da un lato, le imprese agroalimentari e vitivinicole investono in un nuovo modello aziendale che concepisce i propri spazi non solo come luoghi di produzione, ma anche per la conoscenza e l’acquisto del prodotto. Dall’altro, i Consorzi portano avanti progettualità che vanno dall’educazione alimentare alla valorizzazione delle vere eccellenze del mondo rurale. Un processo che trova nel legame tra “beni culturali” e prodotti DOP IGP, un connubio strategico per lo sviluppo di interi territori. Iniziative che per dimensione e qualità – sottolineano i relatori – meritano una riflessione anche di natura normativa, per incentivare i progetti di sistema promossi da Consorzi di tutela ed enti di promozione di importanza primaria, realizzati con l’obiettivo di attrarre turismo, qualificare i servizi e promuovere un calendario di iniziative nazionali del Turismo DOP».

Maura Sacher


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