Secondo una recente indagine effettuata dalla Coldiretti, presentata presso la Commissione Europea di Bruxelles, in Italia, nei primi mesi del 2013, si è registrato un notevole incremento del consumo dei c.d. cibi low cost ovvero l’acquisto e consumazione di prodotti a basso costo venduti dai diversi discount presenti sul territorio nazionale.
La causa principale di tale aumento, spiega la Coldiretti, è dovuta principalmente alla crisi economica che sta costringendo le famiglie italiane a dover rinunciare alla qualità dei cibi ed acquistare prodotti a basso costo per poter arrivare alla fine del mese e, pertanto, obbligando queste a dover revisionare la spesa anche nel settore alimentare.
Il preoccupante fenomeno del low cost nel settore alimentare preoccupa non poco le associazioni di categoria degli imprenditori alimentari, costretti a vedersi ridotti i ricavi dalle vendite e, contemporaneamente, anche lo stesso Ministro della Salute il quale sottolinea come la riduzione della spesa dei prodotti alimentari e il pedissequo aumento del consumo dei cibi low cost è estremamente pericoloso per la salute poiché il loro acquisto molto spesso è sinonimo di scarsa qualità e, conseguentemente, particolarmente pericoloso per la salute dei consumatori.
A ben vedere, infatti, dietro tali prodotti, specialmente se venduti a prezzi eccessivamente inferiori rispetto ai loro concorrenti c.d. “di marca”, si nascondono ricette o etichette modificate, contraffazioni, utilizzo di prodotti di scarsa qualità provenienti da paesi extracomunitari come ad es. Cina, Turchia o India, e metodi di produzione alternativa frutto di lavorazioni ottenute senza il rispetto delle più elementari forme igieniche e prive delle necessarie autorizzazioni e certificazioni delle autorità sanitarie. Pertanto, come sottolinea il presidente della Coldiretti Sergio Marini, “ l’acquisto intelligente dei prodotti low cost deve essere sempre accompagnato da una disamina e verifica degli ingredienti e, in generale della etichettatura degli stessi, evitando l’acquisto di prodotti eccessivamente a basso costo, dietro i quali, molto spesso, si verificano veri e propri fenomeni di contraffazione estremamente deleteri per la salute ”.
Fonte Coldiretti
Francesco Vaglio
f.vaglio@egnews.it
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