Gli ultimi dati forniti dalla Cia (Confederazione Italiana Agricoltori) riguardante la spesa effettuata dagli italiani nel cibo, fanno registrare un ulteriore calo di circa il 4%.
Il trend negativo, secondo i dati forniti dalla Cia, purtroppo determina delle conseguenze in particolare sulla qualità e della quantità del cibo acquistato causando un notevole aumento del fenomeno della cosidetta malnutrizione alimentare.
Il dato maggiormente preoccupante è stato registrato nel meridione, dove i tagli al costo dei cibi comprati nei mercati e supermercati ha fatto registrare un mostruoso -70%, derivato principalmente dall’aumento della disoccupazione.
I dati forniti dalla Cia hanno confermato inoltre che per 6,5 milioni di italiani la spesa al discount sia oramai diventata un fenomeno assolutamente normale e addirittura necessario per poter “arrivare alla fine del mese”. Infatti, per molti italiani, l’aumento esponenziale del costo dei cibi, cosiddetti “di marca”, rende assolutamente necessario rivolgersi al discount i cui prodotti, non di marca, hanno dei prezzi decisamente inferiori rispetto a quelli venduti nei supermercati tradizionali. Ciò, quindi, permette ai consumatori di poter resistere all’aumento dei prezzi dei prodotti di marca e, conseguentemente di poter contrastare i colpi della crisi economica.
In conclusione, il quadro complessivo fornito dalla Cia ha fotografato un paese “ strozzato dalla recessione, che necessita urgentemente di provvedimenti di sostegno alle famiglie e di rilancio dei consumi, in modo da consentire agli italiani di poter sopportare senza problemi i nuovi rincari”.
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