Notizie Italiane

Imu agricola con criterio altimetrico

A ridosso della scadenza del 16 dicembre serpeggia un grave scontento tra i proprietari di terreni agricoli e le categorie che li rappresentano per il decreto del Ministero dell’Economia e Finanza di possibile imminente emanazione, che rivede l’applicazione dell’Imu nelle zone montane.

Cambiano le regole, con il 2014 pagano l’IMU anche i terreni agricoli, in base a dove sono ubicati, ossia sulla base di un criterio altimetrico. Gli unici terreni che continueranno ad essere esclusi dal pagamento sono quelli posseduti da coltivatori diretti e imprenditori agricoli professionali situati nei Comuni sopra i 600 metri.
I coltivatori che possiedono i terreni in Comuni fra i 281 e i 600 metri pagheranno l’Imu sui terreni posseduti solo se coltivatori diretti o imprenditori agricoli professionali, mentre per i terreni situati fino a 280 metri l’Imu 2014 sarà dovuta interamente.

L’esenzione Imu per i terreni agricoli copriva 3.524 comuni italiani, ora nelle intenzioni del Governo saranno esentati solo 1.578 comuni, altri 2.568 avranno un’esenzione parziale, limitata ai coltivatori diretti e agli imprenditori agricoli professionali.

La Provincia Autonoma di Trento ha stilato un apposito disegno di legge di due soli articoli, da sottoporre al voto del Consiglio la prossima settimana per salvaguardare l’attuale esenzione dei terreni agricoli, o incolti, anche per il 2014. Dal 2015 in Trentino entrerà in vigore l’Imis, la nuova tassa che unisce Imu e Tasi, da cui continueranno ad essere esentati i terreni agricoli non edificabili, mentre i proprietari di terreni agricoli edificabili per la prima volta saranno parificati a tutti i possessori di aree edificabili, e dunque pagheranno.

Anche Confagricoltura Fvg ha emesso una nota in relazione al provvedimento in gestazione, che eliminerebbe l’esenzione totale in circa un centinaio di comuni della regione.
Confagricoltura Fvg invita il Governo a escludere l’entrata in vigore delle nuove disposizioni per la loro indubbia violazione del principio sancito nello “Statuto del contribuente” che vieta di prevedere adempimenti a carico dei contribuenti prima di 60 giorni dalla entrata in vigore di provvedimenti di attuazione di nuove leggi. Peraltro – osserva ancora Confagricoltura Fvg – molti dei comuni interessati dall’estensione dei territori colpiti dall’imposta ricadono in zone dove si sono registrati noti e disastrosi effetti del maltempo sia di recente che durante tutto il 2014.
In un momento contrassegnato dalla grave crisi economica, con difficoltà di accesso al credito, conclude Confagricoltuira Fvg, ci si aspetta dal Governo interventi di sostegno alle imprese agricole e non certo ulteriori aggravi fiscali.

Maura Sacher


Grazie per aver letto questo articolo...

Da 15 anni offriamo una informazione libera a difesa della filiera agricola e dei piccoli produttori e non ha mai avuto fondi pubblici. La pandemia Coronavirus coinvolge anche noi.
Il lavoro che svolgiamo ha un costo economico non indifferente e la pubblicità dei privati, in questo periodo, è semplicemente ridotta e non più in grado di sostenere le spese.
Per questo chiediamo ai lettori, speriamo, ci apprezzino, di darci un piccolo contributo in base alle proprie possibilità. Anche un piccolo sostegno, moltiplicato per le decine di migliaia di lettori, può diventare Importante.
Puoi dare il tuo contributo con PayPal che trovi qui a fianco. Oppure puoi fare anche un bonifico a questo Iban IT 94E0301503200000006351299 intestato a Francesco Turri

Articoli correlati

Pulsante per tornare all'inizio