Stile e Società

Il Terrano porterà in giro per l’Europa la sua nuova Regina

In località Duttogliano, frazione del Comune  di Sesana, si è svolta come ogni anno in agosto la Festa del Terrano e del Prosciutto, con la sfilata dei tipici carri carsici e il concorso della Regina del Terrano, evento centrale di quel territorio vitivinicolo che si trova nella parte del Carso in Slovenia e che vanta la sua Strada del Vino con 170 aziende aderenti.

Il vino Terrano è il grande figlio della terra carsica, la terra rossa o “jerina”, che circonda ad arco il Golfo di Trieste e penetra in Slovenia, diramandosi in Istria. Vino dal colore vivace e intenso che può andare dal rubino intenso al rosso violaceo e che si ottiene dal vitigno dell’autoctono Refosco con bel grappolo lungo oltre 20 cm a forma di piramide.

In Slovenia il Terrano è protetto con la denominazione tradizionale riconosciuta, e forse vale la pena di ricordare la disputa con il Terrano Istriano che Zagabria ha accampato presso Bruxelles per il riconoscimento della propria denominazione originale, ma i due vitigni, in realtà, non sarebbero concorrenti se non nel nome sull’etichetta, similarmente al Tocai friulano e il Tokaj ungherese.

La Regina del Terrano sloveno 2013 si chiama Anet Jagodic (nella foto con la Regina 2012), venticinque anni, frequenta la scuola turistica di Portorose, perfetta rappresentante, in quanto i suoi genitori, assieme ai quattro figli, gestiscono un grande podere agricolo nell’area di Sesana, dove di recente hanno aperto un agriturismo. Azienda autosufficiente per quanto riguarda la produzione di vino visto che coltiva ben 12 ettari di filari, di cui un ettaro dedicato al Refosco.

Sicuramente è ottima forma di propaganda abbinare alla promozione di un prodotto una miss figlia d’arte nel settore, direttamente interessata e culturalmente preparata.

Maura Sacher
m.sacher@egnews.it


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