Curiosità

Il Consorzio del Prosciutto San Daniele punta al green

Il Prosciutto San Daniele sempre più green

Il Prosciutto San Daniele sempre più green e punta al futuro.

Anche il Prosciutto San Daniele si tiene al passo con le linee “green” e lancia gli obiettivi del suo futuro.

Nella ricorrenza del 60esimo compleanno, il Consorzio del Prosciutto di San Daniele rilancia gli obiettivi per il futuro concentrandosi sul tema della sostenibilità concentrando una maggiore attenzione all’ambiente e all’etica.

In verità, è dal 1961 fino a oggi che il Consorzio porta avanti il connubio di tradizione e innovazione.

Da una parte tutelando l’antica arte dei mastri prosciuttai, dall’altra aggiornando le regole della produzione inserendo i fondamentali elementi per la tracciabilità del prodotto, la salvaguardia ambientale e la tutela degli animali.

La produzione del Prosciutto di San Daniele è da sempre realizzata con soli 3 ingredienti: cosce di suino italiano selezionate, sale marino e il microclima di San Daniele.

Il Prosciutto di San Daniele DOP è fatto solo con cosce di suini italiani provenienti da allevamenti, ubicati nelle 10 regioni del Centro-Nord Italia ovvero Friuli Venezia Giulia, Piemonte, Lombardia, Emilia Romagna, Veneto, Marche, Umbria, Toscana, Lazio, Abruzzo come previsto dal disciplinare.
Le cosce arrivano a San Daniele del Friuli, nelle 31 aziende aderenti al Consorzio, entro 48 ore dalla macellazione con un peso non inferiore a 12 Kg.

La particolarità del microclima è dovuta alla posizione dell’area sulle prime alture delle Prealpi a 252 metri sopra il livello del mare.

Qui si incontrano i venti freddi dalle Alpi Carniche e la brezza tiepida e salmastra dall’Adriatico, mentre il corso del fiume Tagliamento che lambisce la collina agisce da termoregolatore naturale.
Tutto questo crea un microclima ideale per la stagionatura, permettendo di conservare perfettamente la carne esclusivamente grazie al sale marino e senza l’uso di alcun additivo.

La tecnica di produzione esisteva nei secoli, ed è rimasta inalterata.

Ora il prosciutto di San Daniele diventerà più “etico e green”.

Nel futuro andrà trovato un giusto equilibrio tra il benessere animale, l’etica verso l’ambiente e la necessità di produrre, vista l’alta richiesta con il consolidamento della sua eccellenza anche all’estero.

Il San Daniele 4.0

Il Consorzio, seguendo l’evoluzione imprenditoriale italiana, si è adoperato all’interno dello schema dei prodotti ad indicazione geografica con un’evoluzione continua verso il Prosciutto di San Daniele 4.0, un sistema economico e sociale con maggiore attenzione all’ambiente e all’etica.

Nel 2022 verranno varate nuove importanti iniziative, prevalentemente di natura economico ambientale, tra cui il potenziamento degli impianti per il recupero e riutilizzo del sale, il basso impatto ambientale e il rispetto della filiera.

Il Consorzio agisce per una consapevole gestione della filiera della Dop, della produzione del prosciutto di San Daniele e della sua presenza sul mercato “generando così un miglioramento a cascata degli stili di vita”, come ha commentato il Direttore Mario Emilio Cichetti.

Maura Sacher


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