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Il Comune di Bologna mette FICO nel pallone?

Il glorioso Stadio Renato Dall’Ara di Bologna deve rifare il maquillage.

Si tratta della seconda ristrutturazione dopo quella fatta in occasione di Italia 90.

In quella occasione venne ridotta la capienza e attuato un discutibile ammodernamento.

Il Comune pensa di realizzare una struttura temporanea in uno spazio di sua proprietà ubicato tra FICO e il CAAB.

Sono 12 i milioni di euro che occorrono e che saranno messi a disposizione dal Bologna FC.

L’amministrazione comunale dovrebbe spendere altri 40 milioni per attrezzare l’area. Comunque l’impianto non sarà/sarebbe temporaneo perché verrebbe destinato al calcio femminile.

Idea lodevole ma in quei terreni ci sono orti urbani di proprietà comunale che verrebbero cancellati e cementificati.

Il comune vuole far fruttare l’area cercando di realizzare strutture complementari a FICO per aiutare il parco tematico.

Secondo Dora Palumbo consigliera comunale di Sinistra Unita la ristrutturazione rischia di agevolare una speculazione privata.

Inutile consumo di suolo e dispendio di risorse pubbliche che potrebbero essere destinate ad altri progetti utili ai cittadini.

Il Bologna FC può giocare allo Stadio Alberto Braglia di Modena che dista mezz’ora di strada dal capoluogo e oltretutto è vicinissimo alla stazione ferroviaria.

Ma l’amministratore delegato del Bologna FC Claudio Fenucci è contrario.

Sostiene che c’è una accesa rivalità tra le due città.

È rimasto al Medio Evo se sa cosa significa e non deve aver studiato la storia recente.

Quindi si dovrebbero spendere decine di milioni di euro per evitare inesistenti tensioni fra le due città e cementificare terreni agricoli.

Complimenti davvero.

L’amministrazione ritiene positivo arricchire la città con impianti sportivi incurante del fatto che ci sono strutture in città che cadono a pezzi.

FICO ha attraversato mesi difficili oltre la pandemia.

Riaprirà il 7 Luglio dopo un cambiamento di indirizzo e con molte novità.

La struttura è già stata aiutata dal Comune approntando una linea di autobus che vedeva sempre pochissimi passeggeri a bordo.

Questa presunta struttura temporanea/stabile sembra proprio un altro tentativo di aiutare FICO.

Umberto Faedi 


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Umberto Faedi

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