I Viaggi di Graspo

Il compleanno della Regina e la Cantina Nals Margreid

Il compleanno della Regina e la Cantina Nals Margreid  Ogni prima domenica di ottobre tutta la comunità di Margreid in Alto Adige

Il compleanno della Regina e la Cantina Nals Margreid

I gioielli della cantina Nals-Margreid

 Ogni prima domenica di ottobre tutta la comunità di Margreid in Alto Adige si ritrova in piazza sotto la grande vigna di Robert Cassar per festeggiare la fine della vendemmia ed il compleanno della loro Regina, una straordinaria vite di Hoertroete piantata nel 1601.

Kurt Wolfsberge

GRASPO ne cura, in esclusiva mondiale, da 5 anni la vinificazione e le poche preziose bottiglie  sono degustate in anteprima come da tradizione in questa occasione speciale.

Con noi quest’anno insieme a tanti amici anche il presidente della Cantina di Nals Margreid Kurt Wolfensberger ed il nostro ambasciatore Giacomino Fasano.

E quest’anno i 424 anni della Regina coincidono con la quinta vinificazione di GRASPO delle uve di questa straordinaria pianta e soprattutto con i 40 anni della nascita della Cantina Nals-Margreid.

Originata proprio nel 1985 dalla fusione delle cantine di queste due comunità.

Il momento dell’Hoertroete

Magrè aveva una sua Cantina Sociale già dalla fine del 1800 – racconta Robert Cassar –  con sede proprio qui nel centro storico in Piazza S. Geltrude, molto vicino a Casa Augustin  dove abito e dove  troviamo aggrappata alla facciata l’imponente  vite di Hoertroete, la  nostra Regina di Margreid.

Kurt ci racconta

Oggi la sede operativa della Cantina dopo la fusione  – spiega il Presidente Kurt Wolfensberger – si trova nell’antico tenuta Von Campi a Nalles, dove avvengono tutte le operazioni di trasformazione fino all’imbottigliamento, mentre la antica sede di Margreid è diventata Wine -Shop e centro di raccolta e trasferimento uve.

La festa

 Kurt Wolfensberger, che non fa solo il viticoltore ma coltiva, come tanti in questo territorio anche le pregiate mele, è un Presidente motivato e dinamico nel descrivere la storia, le dinamiche ed i progetti della Cantina.

La Regina di Margreid

La rivoluzione enologica in senso qualitativo qui in Alto Adige -spiega- parte con il cambiamento della base ampelografica  che sacrificando in gran parte i vecchi impianti ha portato ad una vera rivoluzione varietale che ha interessato l’intera provincia. Non più solo Schiava, ma una serie di importanti vitigni che hanno permesso di migliorare e diversificare l’offerta enologica. 

E la Cantina di Nals Margreid facendo tesoro delle indicazioni storiche dell’Arciduca Giovanni d’Asburgo, sta proprio valorizzando 14 aree ad alta vocazione viticola, veri e propri Cru, dai quali trae i suoi blasonati vini. 

Robert Cassar

 Wolfensberger ricorda che i padri di questa lungimirante svolta in Alto Adige portano il nome di Alois Lageder e Louis Raifer considerati i due giganti dell’enologia di questa provincia. Non più dunque un’unico vitigno, ma una attenta e selettiva distribuzione varietale nei territori più vocati, è questo oggi il segreto del successo dei vini alto atesini.

La nostra cantina, continua il Presidente, può contare oggi su 158 viticoltori che coltivano 160 ettari di vigneto, distribuita in una vasta area sia nella valle dell’Adige che dell’Isarco.  La vocazione alpina di Nals-Magrè si esprime nella freschezza dei suoi vini, testimoniata anche nei calici che ci fa degustare. 

Iniziamo con il Pinot Grigio Punngl che esprime un frutto fine con un palato di grande equilibrio, a seguire lo Chardonnay Margred che è una vera esplosione di mineralità e freschezza alpina, mentre il Pinot Bianco Berg, prodotto tra i 500-700 m. s.l.m. è una tra le più esclusive interpretazioni di questo vitigno. 

Musica e buon vino

Ma per accompagnare i piatti della tradizione proposti nell’occasione ecco la storica Schiava o meglio Vernatsch, caratterizzata da una elegante beva ed un frutto piacevole che rappresenta idealmente un atto di amore per il territorio e la sua storia.

da sx Giacomino Fasano e Robert Cassar

Alla domanda se la riscoperta degli antichi vitigni possa diventare una ulteriore opportunità, il Presidente ci fa capire che potrebbe essere una strada da percorrere, una possibile opportunità che però il lavoro di Graspo con Robert Cassar possono contribuire ad accelerare a partire dal Roter Hoertling.

Uno stimolo per assaggiare insieme in una piccola verticale le ultime annate di questa vite straordinaria fino ad arrivare al 1989 l’unico anno in cui Robert ha potuto vinificarla in purezza ed imbottigliare il prezioso nettare.

Un vino incredibile ancora in ottime condizioni caratterizzato da un bel rosso con riflessi violetti che profuma di susina, albiicocca e lampone. In bocca è netto, preciso, sapido, con una spina acida consistente ed una espressione tannica di buona intensità e struttura. 

È un vino dal profilo elegante con un corredo polifenolico che lo può sostenere ancora per anni ma che era giusto aprire per festeggiare tutti insieme il compleanno della … Regina.

 

Vitigni dal passato..per vini che ci stupiranno anche nel futuro

..il viaggio continua.

 

Di Aldo Lorenzoni e Luigino Bertolazzi, foto di Luca Fabbri


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