Tribuna

Il coccodrillo arriva sulle tavole degli Italiani. Ma non per tutti

Il coccodrillo arriva sulle tavole degli Italiani. Ma non per tutti

Il coccodrillo arriva sulle tavole degli Italiani. Ma non per tutti

Nell’Antico Egitto il coccodrillo del Nilo era una importante divinità. 

Il dio Sobek era venerato come simbolo della fertilità, della potenza militare e del potere assoluto dei faraoni delle varie dinastie. 

In Italia l’autorizzazione per la commercializzazione della carne di coccodrilli è avvenuta da parte del ministero della Salute nel 2021. 

In Maggio a Milano in occasione dell’evento Tuttofood è avvenuta la presentazione ufficiale nel mercato italiano. 

L’ Azienda Savannah Delights ubicata a Ponte San Pietro nei pressi di Bergamo produce e commercializza la carne di questo grande rettile. 

Il prodotto da trasformare può arrivare solo da cinque paesi autorizzati a esportarla: Botswana, Sudafrica, Swaziland, Vietnam e Zimbabwe. 

La nota dolente è il costo di questa non comune referenza alimentare. 

Una confezione composta da 250 grammi costa 280 euro. 

Sono disponibili confezioni di filetti di code di coccodrilli al naturale, sottolio EVO di Argan, patè, vasetti di ragù e goulasch. 

Lo slogan di lancio dei prodotti recita “Un ruggito di qualità”. 

Ruggito assai costoso. 

L’azienda afferma che la carne dei rettili proviene dai loro migliori allevamenti autorizzati e viene lavorata in Italia con tecniche e ricette assai innovative. 

Viene impreziosita con pepe della Tasmania, vaniglia Bourbon, olio EVO di Argan, sale rosa dell’Himalaya, farina di baobab, pigmento della Jamaica. 

Sono in via di realizzazione altre ricette e prodotti a base di carne di coccodrilli. 

La carne di questi grandi rettili ha un basso contenuto di colesterolo e grassi ed è ricca di molte proteine. 

Il sapore è dolciastro, simile a quello dello struzzo. 

La consistenza è simile a quella della carne di pollo, e ciò è dovuto al processo di lavorazione per il quale si effettua una lunga paziente asciugatura. 

In rete sono apparse numerose e strambe ricette basate su questa carne esotica. 

Una ricetta australiana prevede la Puttanesca di Alligatore, parente stretto del coccodrillo ma di dimensioni assai più piccole e con il muso più largo e arrotondato. 

Anni fa durante una crociera sul Nilo ho assaggiato carne di coccodrillo. 

Non sono sinceramente impazzito, in effetti ha un retrogusto dolciastro e per me non invitante.

Umberto Faedi


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Redazione

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