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Il baccalà alla vicentina in festa

Organizzato dalla locale Proloco, torna in provincia di Vicenza, a Sandrigo, la Festa del Baccalà, pietanza simbolo della cucina vicentina.
Da ormai 32 anni, la Festa del Bacalà alla Vicentina, patrocinata dal Comune di Sandrigo e dalla Regione Veneto, si rinnova e propone novità interessanti, eventi, spettacoli e mercatini.
La festa inizia il 17 settembre con il Gran Galà di apertura dedicato a Ferdinando Magellano e al suo uomo d’arme, il vicentino Antonio Pigafetta, che lo accompagnò nell’avventuroso viaggio della prima circumnavigazione della terra, 500 anni fa. Spedizione portata a termine dal Pigafetta dopo l’uccisione di Magellano nelle odierne Filippine e dallo stesso raccontata nei suoi scritti. La cena, a base di prodotti del territorio, sarà preparata da 30 chefs esperti di Bacalà.
Gli stand gastronomici apriranno poi al pubblico da venerdì 20, per ogni weekend, fino al 6 ottobre deliziando il pubblico con gustosi piatti: dal classico baccalà alla vicentina o mantecato ai bigoli al torcio di Limena, ai tortelli, agli gnocchi della Val di Posena alle pizze e risotto, tutto a base baccalà.
Come ogni anno dispari, anche per il 2019 protagoniste saranno le «Giornate italo – norvegesi», istituite per celebrare l’incontro tra la tradizione veneta e quella nordica con tante iniziative culturali e istituzionali. Ospite una folta delegazione norvegese, composta da pescatori, commercianti ma anche da uomini di cultura per rievocare la lunga storia di questo piatto.
Era la fine di dicembre del 1431 infatti, quando il veneziano Pietro Querini naufragò con il suo equipaggio a Sandøy, un isolotto disabitato nei pressi di Røst nell’arcipelago delle isole Lofoten nel mar di Norvegia. Tratti in salvo nel 1432, al ritorno in patria portarono con sé diversi stoccafissi, produzione tipica di quelle isole, dando vita ad una tradizione secolare della cucina italiana che Sandrigo festeggia con sempre più successo.
Una festa dal programma ricco e articolato consultabile qui.

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Sonia Biasin

Giornalista pubblicista, diploma di sommelier con didattica Ais e 2 livello WSET. Una grande passione per il territorio, il vino e le sue tradizioni.

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