Opinioni Storie e Fatti

I pubblici esercizi esposti a rischi di furti e rapina

I gestori di pubblici esercizi, ma anche il personale ivi operante, sono giornalmente esposti al pericolo di aggressione per rapina e le cronache sui mezzi di comunicazione locali ne danno spesso notizia.

Farmacie e tabaccherie sono gli esercizi più presi di mira, oltre alle gioiellerie, da rapinatori anche spietati, che non si fanno scrupoli di malmenare se non uccidere chi si trovano davanti, mentre non sono rare le incursioni in bar e ristoranti, per arraffare soldi in cassa o svuotare le dispense.
Ora è toccato assurgere alle cronache un locale di ristorazione: lo chef stellato Romano Tamani, gestore del ristorante Ambasciata di Quistello (Mantova) è stato rapinato e tenuto ostaggio più di un’ora da quattro malviventi.

Al deprecabile fatto l’associazione di categoria (la Fipe) ha reagito con un commento in cui, ricordando precedenti episodi di delinquenza e criminalità, lamenta «ancora una volta il fatto che bar e ristoranti in Italia vengono spesso lasciati al loro destino quando si parla di sicurezza e presidio del territorio».
E conclude: «Esprimendo tutto il nostro sostegno a Romano Tamani, torniamo a chiedere con forza alle istituzioni un più capillare presidio sul territorio in difesa di una categoria di imprenditori che svolgono anche un’importante funzione sociale».

Esprimendo la nostra vicinanza anche a Romano Tamani, come a tutti i gestori di pubblici esercizi e di imprese commerciali, presi di mira dalla malvivenza, ci domandiamo se invocare il “presidio del territorio” vuole intendere che si pretenda una pattuglia di poliziotti davanti ad ogni locale, considerando che a rischio sono tutti.

Pertanto, ci permettiamo di sospettare che sollevare il problema della sicurezza e del presidio del territorio sia una lamentela avanzata alle attuali compagini di Governo o non piuttosto un luogo comune, stante che il controllo e la repressione delle criminalità spetta alle istituzioni sotto tutti i Governi in carica, passati, presenti e futuri.

Maura Sacher


Grazie per aver letto questo articolo...

Da 15 anni offriamo una informazione libera a difesa della filiera agricola e dei piccoli produttori e non ha mai avuto fondi pubblici. La pandemia Coronavirus coinvolge anche noi.
Il lavoro che svolgiamo ha un costo economico non indifferente e la pubblicità dei privati, in questo periodo, è semplicemente ridotta e non più in grado di sostenere le spese.
Per questo chiediamo ai lettori, speriamo, ci apprezzino, di darci un piccolo contributo in base alle proprie possibilità. Anche un piccolo sostegno, moltiplicato per le decine di migliaia di lettori, può diventare Importante.
Puoi dare il tuo contributo con PayPal che trovi qui a fianco. Oppure puoi fare anche un bonifico a questo Iban IT 94E0301503200000006351299 intestato a Francesco Turri

Articoli correlati

Pulsante per tornare all'inizio