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I migliori whisky per principianti

Quali sono i migliori Whisky per principianti, ovvero quelli per iniziare a degustare questo distillato e apprenderne le basi?

Quali sono i migliori Whisky per principianti, ovvero quelli per iniziare a degustare questo distillato e apprenderne le basi?

A dire il vero non esiste un vero e proprio ABC del distillato di cereali più famoso al mondo perché, dopotutto, non c’è un ordine gerarchico di bottiglie o un rito di iniziazione.
Piuttosto suggeriamo a chi vuole cominciare da zero di apprendere come si distilla il Whisky, quali sono le differenze tra le lavorazioni scozzesi, irlandesi o americane e cosa differenzia una bottiglia single malt da una miscela di cereali.

Per avvicinarsi ai migliori Whisky per principianti, quindi, occorrerebbe prima imparare la terminologia e le classificazioni, per poi passare alle degustazioni.
Una volta imparata la differenza tra le varie botti o tra le differenti tipologie di distillato nel mondo la degustazione del Whisky sarà un’esperienza sensoriale ed emotiva unica e irripetibile.

A quel punto sarai tu a decidere quali sono i migliori Whisky da assaggiare perché, pian piano, il tuo palato svilupperà un certo gusto per talune bottiglie.
Se però hai poco tempo per studiare e vuoi saltare subito al sodo, abbiamo selezionato per le bottiglie dei migliori Whisky per principianti con cui farai sicuramente un figurone. Scommettiamo?

I Whisky più famosi al mondo

La prima cosa da fare è rivolgere la tua attenzione ai whisky più famosi al mondo che sicuramente hai già sentito nominare almeno una volta. In particolare il blended whisky Johnnie Walker (la gamma completa qui https://www.saporideisassi.it/62_johnnie-walker) è uno dei brand di whisky a maggior volume di vendite in tutto il globo, per cui non puoi non conoscerlo.

Questo Whisky ha radici ottocentesche ed è apprezzatissimo ovunque nel mondo, tant’è che è facile trovarlo nei bar o nelle cantine degli appassionati. Chiaramente ci sono diverse etichette per il Johnnie Walker, alcune delle quali sono rarissime e pregiate e, ovviamente, anche molto costose. In ogni caso questo Whisky è un buon punto di partenza da cui scoprire il Whisky nord-europeo, nella sua dolcezza persistente dall’animo denso e strutturato.

I nordici torbati

Nell’immaginario collettivo il Whisky appartiene all’Irlanda e alla Scozia grazie a nomi leggendari come Ardbeg, Laphroaig, Caol Ila, Lagavulin, Talisker e molti altri. Queste distillerie si trovano quasi tutte sulle isole Ebridi, tra Skye ed Islay. A dire il vero anche il Johnnie Walker è un torbato ma la differenza tra questo e quelli appena menzionati risiede nel tipo di miscela imbottigliata.

Difatti mentre i Whisky Ardbeg, Laphroaig, Lagavulin o Talisker sono considerati single malt, il Johnnie Walker è un blended prodotto con alcune tra queste migliori selezioni. I Whisky torbati sono il grande classico che bisogna per forza degustare per avvicinarsi a questo distillato e apprezzarne la storia e la cultura.

Stiamo parlando di Whisky affumicati alla torba, un composto organico che si trova sui fondali marini delle isole Ebridi e che è anche un combustibile economico e diffusissimo nelle fredde costiere del nord. La torba bruciata che alimenta i forni per l’essicazione del malto produce un fumo che sa di mare e che manda un retrogusto salmastro e affumicato al distillato.

Le novità nipponiche

Al fianco della tradizione nord-europea si trovano i Whisky giapponesi, una delizia che ha stregato i più illustri giudici e degustatori del mondo, guadagnandosi posti di rilievo nella prestigiosa Bibbia del Whisky. La tradizione giapponese non è così recente come potresti pensare ma è diventata famosa in occidente grazie ai premi e ai riconoscimenti guadagnati negli anni.

Sono decisamente diversi dai torbati single malt e la loro storia si colloca un secolo più tardi, nella periferia di Kyoto dove nacque la prima distilleria nipponica. I nomi più popolari sono Suntori e Nikka e sono anche quelli che si sono guadagnati un posto di rilievo nella Whisky Bible a partire dall’inizio di questo secolo. I sapori dei Whisky di origine giapponese sono più freschi e fruttati e, molto spesso, offrono bouquet speziali che rallegrano il palato con forza ed energia.

Il merito delle distillerie giapponesi è stato quello di guadagnare prestigio e riconoscimento in tutto il mondo grazie alla caparbietà di chi ha voluto investire in una bevanda da sempre considerata “occidentale”. Con un bagaglio del genere sei pronto ad avviarti nel lungo viaggio alla scoperta del Whisky, grazie al quale scoprirai storie, profumi e tradizioni che ti porteranno indietro nell’antichità e tra i campi soleggiati di cereali da cui tutto ha inizio.


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Redazione

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