I Viaggi di Graspo

Graspo in Sardegna storie di uomini e vitigni originali

Graspo in Sardegna storie di uomini e vitigni originali

Graspo in Sardegna storie di uomini e vitigni originali

AKINAS in sardo significa UVE ed è anche l’acronimo per Antigas Kastas de ide pro Novas Arratzas de inu de Sardinna, cioè antichi vitigni per nuove tipologie di vino della Sardegna .

U

Cannonau

n progetto teso a studiare i vitigni autoctoni minori della Sardegna al fine di valutarne la possibilità di ottenere vini apprezzati dal consumatore moderno ed eventualmente procedere all’iscrizione degli stessi al registro nazionale delle varietà della vite.

GRASPO ovvero Gruppo di Ricerca per la Sostenibilità e la Preservazione della biOdiversità viticola ha come claim VITIGNI PASSATO PER I VINI DEL FUTURO.

Filippo Podda nella sua vigna

Piena sintonia quindi tra le due azioni, per questo abbiamo con entusiasmo accettato l’invito di Alessandro Corona dinamico e visionario sindaco di Atzara per un confronto sulla valorizzazione dei vecchi vigneti, dei vitigni minori e del paesaggio rurale di interesse storico. 

ATZARA è un piccolo ma grazioso paese che si trova proprio nel cuore esatto della Sardegna, ed anche del Mandrolisai, una delle denominazioni forse meno note ma tra le più suggestive ed identitarie di tutta l’isola. 

È un territorio dalla forte caratterizzazione paesaggistica che abbraccia sei piccoli comuni in provincia di Nuoro che sono oltre ad Atzara, Ortueri, Sorgono, Tonara , Desulo e Meana  oltre a Samugheo in provincia di Oristano.

In cantina da Beppe Fulghesu

Tra le azioni più innovative sviluppate da Alessandro oltre al riconoscimento del primo paesaggio rurale di interesse storico di tutta la Sardegna, il progetto LONGEVITAS  che  coinvolge tutta la denominazione permettendo di catalogare tutte le vecchie vigne del territorio e finanziare la loro conservazione premiando i coltivatori custodi.

Ma per conoscere bene il territorio e per entrare nel cuore delle persone che lo vivono devi essere ben accompagnato e noi di Graspo abbiamo avuto la fortuna di incontrare due straordinari personaggi come il professor Carlo Marcetti dell’università di Olbia.

Un professore che non  nozioni ma  modi di ragionare, cosi

Alla cantina Bangiateris

acquisendola capacità di affrontare i problemi e risolverli e Paolo Manca già presidente della Strada Del Vino del Vermentino di Gallura, ma con una particolare passione per il Mandrolisai e le sue uve Cannonau , Bovale  e Monica .

Il viaggio inizia parlando di identità paesaggistica, di famiglie, di emigrazione, di fatica, di comunità, di storicità produttiva, di agricoltura conservativa, di vini, di vitigni e di specialità gastronomiche come le fave bollite al sale assaggiate in cantina di Alessandro e servite calde con i ricordi di mamma e papà.

 

Una immersione completa nell’anima di questa Sardegna verace in grado di stupire per idee e dinamismo.

 

All’interno di cantina Bangiateris

Concetti positivi che ritroviamo poco dopo nella realtà forse più significativa di Atzara che è Cantina FRADILES.

Una cantina coinvolta sia nel progetto AKINAS sia in LONGEVITAS,qui incontriamo l’amministratore delegato Antonio Marras e il fondatore Paolo Savoldo.

FRADILES che in sardo significa cugini, nasce da un profondo legame familiare che affonda le sue radici proprio qui al centro della Sardegna, sono 10 ha di vigneto a quote che vanno dai 500 ai 700 m con vecchie vigne che possono arrivare fino a 100 anni di età, il tutto circondato da pascoli, castagni, querce e boschi di lecci e agrifoglio. 

Pascale, Niedda Manna, Aniga de Santu Antiogu, Cagnulari ,Muristeddu,Uva tintoria e Giro’ del Mandrolisai sono i vitigni che caratterizzano questa azienda insieme ai classici uvaggi del Mandrolisai. Degustiamo qui vini potenti, identitari che ben rappresentato questo suggestivo territorio.

Ma il viaggio continua verso le terre alte del comune di Meana L’anima eroica del Mandrolisai , altitudini e pendenze vertiginose attorno all’imponente Nuraghe di Nolza con Francesco e Filippo Podda della cantina Meana terra del Mandrolisai.

Siamo sulle colline degradanti del Gennargentu, oltre i 700 m sul livello del mare di fronte a Meana Sardo. 

I suoli sono caratterizzati da impasti scistosi dove le vecchie vigne vengono allevate ad alberello.

Bangiateris le persone
All’azienda Fradiles

I vini sono di grande struttura votati alla longevità ma caratterizzati da profumi intensi che richiamano le essenze speziate dell’alta montagna.

Più sotto siamo con Peppe Fulghesu nel suo anfiteatro naturale fatto di rocce metamorfiche, terreni scistosi ricchi di argilla, clima particolarmente mite ma pendenze da viticoltura eroica.

La storia delle vigne di Beppe e della sorella Maria Teresa ha dell’incredibile, un impianto praticamente realizzato per telefono, perché papà Nino lavorava all’estero e toccava a mamma Annamaria con l’aiuto dei figli realizzare i primi impianti nel 1969.

Anche qui Cannonau, Muristellu o Bovale e Monica ma soprattutto Cagnulari, Moscato e Nuragus con cui realizza i suoi vini più originali e fuori schema.

Tra le viri vecchie del Mandrolisai Graspo è di casa

Un saluto veloce anche al sindaco di Meana che è Marco Demuru ed ai suoi vini  rossi e bianchi che raccontano con la loro potenza e complessità come a Meana fare vino significa sempre  fatica. 

Per completare questo percorso ricco di sorprese arriviamo poi a Ortueri  un altro dei comuni storici del Mandrolisai, siamo alla cantina BINGIATERIS.

A raccontarci questa storia un uomo di grande temperamento Luigi Cau storico funzionario regionale, animatore di tante iniziative culturali del territorio e grande appassionato di storie e genti di Sardegna.

Bingiateris in sardo significa vignaioli, ed è il sogno che ha spinto sette amici a creare una piccola cantina riprendendo in mano le vecchie vigne dei padri e dei nonni con l’obiettivo di realizzare il vino dei vini, il vino della memoria.

I vignaioli sono Antonello Tatti, Mario Carboni, Tonino Fadda, Mario Casula, Luigi Cau, Mondino Fadda e Tonino Mascia. 

Ci raccontano che la cantina ha iniziato così la propria attività prima con piccole micro vinificazioni, sperimentando diversi vitigni, poi è iniziato il ciclo produttivo che si ispira comunque a concetti di alta naturalità e di rispetto dell’ambiente.

Il risultato di questa ricerca ha fatto sì che due vini oggi prodotti da Bingiateris: Lollóre  e Thalei siano tra le migliori espressioni del Mandrolisai.

È stata una esperienza unica, un invito

Buon viaggio a tutti

Aldo e Luigino

Società Semplice Agricola Bingiateris

Via Umberto snc
08036 Ortueri, NU
https://www.bingiateris.it/contatti/

MEANA Terra del Mandrolisai
S.S. Agricola di Francesco Podda e C.
Via Roma 129 08030 – Meana Sardo (NU) ITALIA

(Informazioni):
info@cantinameana.it
(Amministrazione):
admin@cantinameana.it
(Commerciale):
sales@cantinameana.it


Grazie per aver letto questo articolo...

Da 15 anni offriamo una informazione libera a difesa della filiera agricola e dei piccoli produttori e non ha mai avuto fondi pubblici. La pandemia Coronavirus coinvolge anche noi.
Il lavoro che svolgiamo ha un costo economico non indifferente e la pubblicità dei privati, in questo periodo, è semplicemente ridotta e non più in grado di sostenere le spese.
Per questo chiediamo ai lettori, speriamo, ci apprezzino, di darci un piccolo contributo in base alle proprie possibilità. Anche un piccolo sostegno, moltiplicato per le decine di migliaia di lettori, può diventare Importante.
Puoi dare il tuo contributo con PayPal che trovi qui a fianco. Oppure puoi fare anche un bonifico a questo Iban IT 94E0301503200000006351299 intestato a Francesco Turri

Articoli correlati

Pulsante per tornare all'inizio