Stile e Società

Go Wine conclude il tour di Autoctono si nasce

Dopo la lunga pausa dettata dall’emergenza le tre tappe 2021 a Milano, Genova e Bologna

Go Wine, Associazione Nazionale che promuove la cultura del vino e l’enoturismo, ha concluso negli scorsi giorni il tour di Autoctono si nasce… 2020/2021, dopo la battuta d’arresto in autunno determinata dalle restrizioni imposte per l’emergenza coronavirus. Con il ritorno delle regioni in zona bianca, Go Wine ha ripreso il tour con la prima tappa a Milano il 14 giugno, la seconda tappa del 16 giugno a Genova e la conclusione del tour il 5 luglio a Bologna.

Autoctono si nasce… è l’evento di degustazione ideato oltre 10 anni fa da Go Wine per promuovere la ricchezza e varietà del patrimonio viticolo italiano, attraverso una selezione varia di vitigni da diverse regioni del Bel Paese, che valorizza anche gli autoctoni rari e da scoprire, spesso legati ad un solo o a pochissimi viticoltori.

Un’iniziativa che si inserisce nel solco di molte iniziative dell’associazione legate a questo tema e che sono volte a promuovere l’autoctono come vino di territorio, legato da un rapporto di identità-tipicità.

Un tema che oggi si collega al più vasto tema della biodiversità e che da anni è anche fattore di sviluppo per l’enoturismo.  L’enoviaggiatore infatti è attratto dal vitigno autoctono perché esso richiama un luogo specifico e conferisce alla esperienza di viaggio un motivo forte di richiamo e interesse.

Alcuni numeri del tour 2020-2021: sono stati oltre 70 i vitigni valorizzati nei cinque appuntamenti che hanno toccato le città di Roma, Torino, Milano, Genova e Bologna. In totale sono state 84 le cantine che hanno complessivamente partecipato ad alcuni o a più eventi (in forma diretta e o in forma indiretta), provenienti da tutte le regioni italiane.

Nelle ultime tre tappe, si è potuto avvertire il desiderio di molti viticoltori di essere nuovamente presenti per raccontare in diretta i loro vini, ma anche l’entusiasmo degli enoappassionati e degli operatori del settore nel tornare a degustare.

Il tutto ha reso questo tour di Autoctono si nasce… particolarmente speciale: è emersa una positiva sensazione sulla vitalità del vino italiano, rappresentato da tante realtà regionali. Un’edizione per certi aspetti diversa dell’evento (ingressi contingentati, distanziamento e mascherine), ma sicuramente positiva e nel segno di una progressiva ripresa degli eventi di incontro con vini e cantine.

Ora Go Wine guarda avanti, auspicando che la graduale ripresa possa consolidarsi sempre di più.

L’appuntamento è per il tour 2021-2022, con 4 tappe nel prossimo autunno e con l’esordio a Roma giovedì 23 settembre.

L’associazione ringrazia tutte le cantine per aver condiviso lo spirito di questa iniziativa, con uno sguardo di fiducia verso il futuro.

Riportiamo l’elenco (in ordine alfabetico) di tutte le cantine partecipanti al tour di

Autoctono si nasce 2020/2021:

Alessandro di Camporeale – Camporeale (Pa); Ascevi Luwa – San Floriano del Collio (Go); Barbaran Vigne e vini – Zenzon di Piave (Tv); Bernavi – Tarragona (Spagna); Bricco Maiolica – Diano d’Alba (Cn); Cantina Colle Ciocco – Montefalco (Pg); Cantina del Barone – Cesinali (Av); Cantina Sociale di Quistello – Quistello (Mn); Cantine dell’Angelo – Tufo (Av); Cantine del Notaio – Rionero in Vulture (Pz); Cascina Carlòt – Coazzolo (At); Casa Bacichetto – Ponte di Piave (Tv); Cascina Castlèt – Costigliole d’Asti (At); Collis – Monteforte d’Alpone (Vr); Consorzio Club del Buttafuoco Storico – Canneto Pavese (Pv); Marisa Cuomo – Furore (Sa); Contini – Cabras (Or); De Tarczal – Isera (Tn); Dezzani – Cocconato (At); Domus Hortae – Ortanova (Fg); Fausta Mansio – Siracusa; Fiorini – Terre Roveresche (Pu); Gigante Adriano – Corno di Rosazzo (Ud); Giovanna Madonia – Bertinoro (Fc); I Pastini – Locorotondo (Ba); I Vignai del Casavecchia – Pontelatone (Ce); Il Cancelliere – Montemarano (Av); Il Colle – San Pietro di Feletto (Tv); La Montagnetta – Roatto (At); La Source – Saint Pierre (Ao); La Tordera – Vidor (Tv); La Tribuleira – Santo Stefano Belbo (Cn); Lunae Bosoni – Castelnuovo Magra (Sp); Mancinelli Stefano – Morro d’Alba (An); Marengoni – Ponte dell’Olio (Pc); Negro Angelo & Figli – Monteu Roero (Cn); Ornella Bellia – Pramaggiore (Ve); Paltrinieri – Sorbara (Mo); Pat de Colmèl Vini – Castellucco (Tv); Podere Riosto – Pianoro (Bo); Scubla – Premariacco (Ud); Stanig – Prepotto (Ud); Su’entu – Saluri (Su); Tenuta Iuzzolini – Cirò Marina (Kr); Tenuta Sant’Antonio – Colognola ai Colli (Vr); Terre di Serrapetrona – Serrapetrona (Mc); U Cantin – San Colombano Certenoli (Ge); Vetrère – Taranto (Ta); Vigna Petrussa – Prepotto (Ud); Zaccagnini – Bolognano (Pe); Zeni 1870 – Bardolino (Vr).

L’Associazione Piccole Vigne del Piemonte con le cantine: Ugo Balocco – San Marzano Oliveto (At); Ca ed Curen – Mango (Cn); Cascina delle Rocche di Moncucco – S. Stefano Belbo (Cn); Pietro Cassina – Lessona (Bi); Luca Ferraris – Castagnole Monferrato (At); Marengo Mauro – Novello (Cn); Diego Pressenda – Monforte d’Alba (Cn); Torraccia del Piantavigna – Ghemme (No); Virna Borgogno – Barolo (Cn).

Il Consorzio Vite in Riviera (Liguria): A Maccia – Ranzo; Anfossi Luigi Blaise – Albenga; Arnasco – Arnasco; Biovio – Albenga; Bruna – Ranzo; Cantine Calleri – Albenga; Cascina Nirasca – Pieve di Teco; Cascina Praiè – Andora; Coop. Viticoltori Ingauni – Ortovero; Durin – Ortovero; Enrico Dario – Bastia d’Albenga; Feipu dei Massaretti – Albenga; Foresti – Camporosso; Guglierame – Pornassio; Innocenzo Turco – Quiliano; La Vecchia Cantina – Salea d’Albenga; Lombardi – Terzorio; Podere Grecale – Bussana Sanremo; Poggio dei Gorleri – Diano Marina; Ramoino – Chiusavecchia; Sartori di Dulbecco – Albenga; Sommariva – Albenga; Tenuta Maffone – Pieve di Teco; Tenuta Vignega – Cavaion (Vr); Vio Claudio – Vendone.


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