Tribuna

Go Wine chiude a Roma la ventesima edizione del Moscato Wine Tour Festival

Un grande classico di Go Wine nel segno della continuità

Si è svolto presso l’Hotel Savoy di Roma l’appuntamento di chiusura del Moscato Wine Festival Tour XX edizione. Ormai un must del programma Romano della degustazione, che Go Wine dedica tutti gli anni a questo vitigno di importanza fondamentale per le cultura enologica italiana.

Dopo Torino e Racconigi in Piemonte e la successiva tappa di Milano, nell’ultimo appuntamento del tour l’Associazione ha presentato una selezione di 50 etichette provenienti da tutta Italia per poter approfondire la varietà con cui questo vitigno si relaziona con il territorio, adattandosi e restituendo sempre interpretazioni di grande personalità.

Secco, dolce, spumante o passito il Moscato trova sempre una sua dimensione territoriale. La famiglia dei Moscati, vitigni aromatici per eccellenza ha generato uve che hanno sempre saputo adattarsi in relazione alle caratteristiche pedoclimatiche locali.

Sono tra le uve più antiche di cui si possono rintracciare notizie ed è proprio la loro differenziazione a dimostrarne la lunga storia. Tanti stili e caratteristiche diverse, dal Moscato d’Asti vino banalizzato per molti anni a cui l’ultima leva di produttori ha restituito la dignità che meritava e presente con una grande selezione,  ai moscato giallo di Trentino e Alto Adige, fino al Moscato di Trani a quello di Terracina e a tutte le meravigliose versioni dolci Siciliane amatissime dal grande pubblico.

Tra i Moscato d’Asti ottimo “Poderi Gallina” 2020 di Antichi Poderi dei Gallina, che insieme al “Solatìo” 2020 di Roberto Sarotto ha dato prova della ritrovata dimensione qualitativa di questa categoria, mostrando una cifra stilistica in cui le intense note aromatiche risultano prive di inutili esuberanze, legandosi ad una bollicina piacevole che non tradisce nessuna aggressività componendosi in un sorso fresco, gustoso e di dolcezza mai stucchevole.

Tra le versioni secco molto buono il Moscato Giallo dell’Alto Adige di Kellerei in cui prevalgono al naso note fruttate di albicocca in disidratazione, sfumature di agrume e spezie con un bel sorso di equilibrio e persistenza.

Tra le versioni in dolce il blocco dei “Siciliani” fa sempre la parte del leone con produzioni come Heritage di Francesco Intorgia, un gigante nella sua categoria,  vino di grande pulizia ed eleganza in cui le complessità olfattive giocano senza disturbarsi tra loro, introducendo ad un sorso in cui l’equilibrio tra morbidezza e freschezza si allunga al palato senza overdose zuccherina.

Nella sezione “vintage” c’è stato modo anche di sperimentare come il Moscato si comporta viaggiando nel tempo grazie al Passito di Pantelleria di Colosi assaggiato nella versione 2016 e 2004, in cui l’evoluzione dei profumi avviene sacrificando parte della grande freschezza iniziale a tutto guadagno della profondità dei toni della frutta disidratata, del miele e della nota smaltata, che si ridisegnano in equilibrio per una meravigliosa persistenza.

Alla degustazione presente anche la Cantina Castel de Paolis con il suo produttore ed il Moscato Rosa Rosathea, dal naso di ciliegie, frutto rosso e richiami floreali di rosa, dal sorso fresco e di buona persistenza giustamente misurato in dolcezza.

Qualitativamente una grande degustazione per la quale a Go Wine va dato il merito di volerla svolgere comunque nelle modalità di presenza consentite per questi periodi. Uno sforzo organizzativo nel segno della continuità quando sarebbe stato molto più semplice rinunciare. Un messaggio importante ed in linea con gli obbiettivi propri di un’Associazione che vive per la passione e per la voglia di trasmettere la cultura del mondo del vino con tutte le sue difficoltà.

La selezione del Moscato d’Asti (in ordine alfabetico di cantina)

Moscato d’Asti 2020 – Boeri, Costigliole d’Asti (At) – Moscato d’Asti “Filari Corti” 2020 – Carussin, San Marzano Oliveto (At) – Moscato d’Asti Tappo Raso “Muscate’” 2020 – Cantina Maranzana, Maranzana (At) – Moscato d’Asti “Fiori Di Campo” 2020 – Cascina Carlot, Coazzolo (At) – Moscato d’Asti 2020 – Cascina Castlet, Costigliole d’Asti (At) – Moscato d’Asti “La Caudrina” 2020 – Caudrina, Castiglione Tinella (Cn) – Moscato d’Asti “La Galeisa” 2020 – Caudrina, Castiglione Tinella (Cn) – Moscato d’Asti “La Giostra” 2020 – Doglia Gianni, Castagnole Lanze (At) – Moscato d’Asti Canelli “Casera” 2020 – Domanda, Calosso (At) – Moscato d’Asti “Poderi Gallina” 2020 – Antichi Poderi dei Gallina – Francone, Neive (Cn) – Moscato d’Asti 2020 – La Tribuleira, Santo Stefano Belbo (Cn) – Moscato d’Asti 2020 – Negro Maria Luigina, Loazzolo (At) – Moscato d’Asti “Solatìo” 2020 – Roberto Sarotto, Neviglie (Cn) – Moscato d’Asti Canelli “Ciombo” 2020 – Tenuta Il Falchetto, S. Stefano Belbo (Cn) – Moscato d’Asti Canelli “Tenuta Del Fant” 2020 – Tenuta Il Falchetto (Cn) – Moscato d’Asti 2020 – Tenuta Langasco, Alba (Cn) – Moscato d’Asti “Grandius” 2020 – Terrenostre, Cossano Belbo (Cn) – Asti Secco Spumante – Roberto Sarotto, Neviglie (Cn) – Asti Spumante “La Selvatica” – Caudrina, Castiglione Tinella (Cn) – Piemonte Moscato Passito “Avie’” 2015 – Cascina Castlet, Costigliole d’Asti (At)

I Moscato d’Italia

Lombardia: Moscato Igt Provincia di Pavia 2020 – Verdi Bruno, Canneto Pavese (Pv) – Metodo Classico Spumante Dolce “Aroma 85” – Ricchi Stefanoni, Monzambano (Mn)

Trentino: Vigneti delle Dolomiti “Monfort Giallo” 2016 – Cantine Monfort, Lavis (Tn) – Trentino Moscato Giallo 2020 – De Tarczal, Marano d’Isera (Tn)

Alto Adige: Alto Adige Moscato Giallo (Secco) 2020 – Cantina Produttori Bolzano, Bolzano

Veneto: Colli Euganei Moscato Secco “A Cengia” 2018 – Ca’ Lustra, Cinto Euganeo (Pd) – Colli Euganei Fior d’Arancio Passito “Zanovello” 2017 – Ca’ Lustra, Cinto Euganeo (Pd)

Toscana: Moscadello di Montalcino “Pascena” 2015 – Col d’Orcia, Montalcino (Si)

Abruzzo: Moscato Spumante Dolce “Splendore” – Cantina Colle Moro, Frisa (Ch)

Molise: Molise Moscato “Apianae” 2017 – Di Majo Norante, Campomarino (Cb)

Puglia: Moscato di Trani “Piani di Tufara” 2017 – Rivera, Andria (Bt) – Puglia Igt Moscato Secco “Polvanera” 2020 – Polvanera, Gioia del Colle (Ba)

Basilicata: Moscato Dry “Terre di Orazio” 2020 – Cantina di Venosa, Venosa (Pz)

Sicilia: Sicilia Noto “Allemanda” (moscato bianco) 2020 – Planeta, Menfi (Ag) – Terre Siciliane Igp Moscato Secco “Micol” 2019 – Fausta Mansio, Siracusa – Moscato di Siracusa “Silenòs” 2012 – Blundo Gaetano, Siracusa – Moscato di Pantelleria “Kabir” 2019 – Donnafugata, Marsala (Tp) – Terre Siciliane Igt Passito 2016 – Colosi, Messina – Terre Siciliane Igp Moscato Vino Liquoroso “Heritage” – Francesco Intorcia & Figli, Marsala (Tp)

Sardegna: Isola dei Nuraghi Igt Bianco “Lajcheddu” 2016 – Tondini Orlando, Calangianus (Ot) – Cagliari Moscato “A Medas Annos” – Gostolai, Oliena (Nu) – Moscato di Sardegna Passito 2015 – Cantina Sociale di Dolianova, Dolianova (Su)

Extra: Vermouth W1 – Ca’ Lustra, Cinto Euganeo (Pd) – Grappa di Moscato – Distilleria Sibona, Piobesi d’Alba (Cn)

 

Bruno Fulco

 

 

 

 

 


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