Stile e Società

Gin, barbieri e moda maschile

Barber’s gin, il gin del barbiere, questa è la traduzione in italiano, è stato tra i protagonisti di tendenza a Firenze, in occasione della 87° edizione di Pitti Immagine Uomo, primo appuntamento del 2015, da poco concluso alla Fortezza da Basso, in un’edizione straordinaria per il numero di presenze, 35mila visitatori provenienti da tutto il mondo, e 24mila compratori con aumento del 15% rispetto alla precedente edizione invernale, il che fa ben sperare sulla ripresa della nostra economia.

Il salone leader mondiale della moda uomo dedicato al lifestyle contemporaneo e ai trend emergenti dell’eleganza maschile, per esaltare il classico maschile di ‘Just Like A Man’, a modo loro, degli uomini “perfetti”,PITTI UOMO 2015_U che forse non sono più quelli dei tempi “che non devono chiedere mai” e nel nuovo look pensano piuttosto a piacere a se stessi, ha allestito aree speciali nel Piano Attico, concepite come momenti di relax alla riscoperta di mestieri d’altri tempi, con lo sciuscià interpretato da Cuoio di Toscana, lo Spazio Fumoir e il “Temporary Barber Shop” firmato Proraso, la marca di prodotti da rasatura, nata nel 1948.

Nell’atmosfera di un Gentlemen’s Club in chiave moderna (le botteghe di barbiere sono sempre stati luoghi di interazione sociale), mentre le mani esperte dei barbieri Proraso procedevano al rito della rasatura a regola d’arte, il rilassamento era completato dall’assaggio di Barber’s London Dry Gin.

Non è un caso di pura pubblicità, gin e barberie hanno convissuto per secoli, dai tempi in cui i barbieri londinesi esercitavano anche l’arte chirurgica e odontoiatrica.
Nel 1745 Giorgio II separò con un decreto le due professioni; ai barbieri del regno fu comunque consentito di continuare a utilizzare il Gin, che poteva essere impiegato nelle botteghe come disinfettante e come lozione dopobarba, oltre a essere bevuto considerata la gradazione alcolica.

In perfetto stile, dunque, il Barber’s London Dry Gin della “Thames Distillers”, una piccola distilleria della zona sud–est di Londra, attiva da oltre due secoli, ha tenuto compagnia ai signori Barber's Gin a Pitti Uomo 5in questi delicatissimi momenti.

La produzione di Barber’s London Dry Gin avviene per piccoli lotti e ogni bottiglia riporta il numero di partita produttiva. Partendo da una base neutra di acquavite di grano, i tecnici distillano separatamente l’alcol per tre cicli di distillazione, in alambicchi tradizionali. Vengono aggiunti indi gli ingredienti vegetali, una miscela di erbe, spezie, piante e radici, i cosiddetti “botanical”, per aromatizzarla e creare il carattere spiccato e personale di questo distillato, secondo una ricetta originale. Il Master Distiller dell’azienda è fra l’altro il Presidente dell’Associazione dei Distillatori Inglesi.
La gradazione a 40% vol. è perfetta per bere il distillato liscio, con un cubetto di ghiaccio o miscelato, ideale per cocktail.
Apprezzato anche da signore e signorine, nei loro Lady’s Club.

Maura Sacher


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