Vino e Ristoranti

Friuli Venezia Giulia inizia la vendemmia 2018 lunedì 13 agosto

Nonostante alcune forti piogge localizzate sul territorio regionale nel mese di luglio e un paio di recenti grandinate che hanno prodotto danni in zone limitate del Collio, i primi grappoli verranno raccolti a cominciare da questa settimana.

Lo stato vegetativo e il profilo sanitario delle uve (in particolare quelle a bacca rossa) sono equilibrati e ottimali. Gli attacchi fungini risultano limitati e controllati. Buono il rapporto acidità/zuccheri dell’uva con ottime prospettive qualitative. La produzione prevista cresce del 10-15 per cento rispetto al 2017 (con variazioni significative tra un vitigno e l’altro).
È la prima fotografia della vendemmia 2018 scattata da Roberto Felluga, presidente della Sezione economica regionale viticoltura di Confagricoltura FVG.

«Noi inizieremo con il Sauvignon – precisa ,– per poi, via via, passare agli altri bianchi. L’annata 2018, finora, esprime un carattere di continuità con la precedente e il gran caldo di questi giorni non ha creato problemi alle uve se non un leggero rallentamento della maturazione».

A livello nazionale, Confagricoltura prevede: aumenti dei raccolti in Emilia Romagna di circa il 25 per cento; in Veneto, Trentino e Umbria tra il 15 e il 20 per cento; in Lombardia e Marche tra il 5 e il 10 per cento; in Puglia raccolti probabilmente nella media. In alcuni areali del Lazio, invece, si annuncia un calo della produzione dovuta alla forte pressione di malattie fungine. Peronospora e mal dell’esca, dovuti alle piogge, hanno creato problemi in alcune zone d’Italia. In Franciacorta, dove si è già al lavoro, si prospetta una vendemmia lunga e minuziosa.

Anche Confagricoltura ritiene di aiuto ai produttori più innovativi la rilevazione dei dati da sensori, satelliti e droni, in modo che sia possibile esaminare le curve di maturazione e avere una panoramica in tempo reale della situazione analitica di ogni appezzamento.

Maura Sacher


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