I Viaggi di Graspo

Francesco Sedilesu, Mamojà ed il Granatza

Francesco Sedilesu, Mamojà ed il Granatza Una piccola rivoluzione in vent’anni.

Francesco Sedilesu, Mamojà ed il Granatza Una piccola rivoluzione in vent’anni.

Francesco Sedilesu

Siamo a Mamoiada nel cuore della Sardegna e qui in pochi anni sembra sia successo un piccolo miracolo, a raccontarcelo Francesco Sedilesu viticoltore da sempre, prima impegnato presso l’azienda Giuseppe Sedilesu ed oggi con il figlio Giovanni titolare di Teularju una realtà nata nel 2017 inizialmente tutta tesa alla valorizzazione del Cannonau.

Francesco Sedilesu con i suoi figli

Francesco ricorda gli anni difficili dal punto di vista viticolo che ha vissuto quasi tutta la regione.

Anche a Mamoiada la chiusura della cantina sociale ha costretto molti a rivedere  le progettualità in vigna e ad interpretare in maniera innovativa le potenzialità di questo territorio con l’obiettivo preciso di conservarne identità e valori  creando per i giovani concrete possibilità di lavoro e di sviluppo.

Se fino al 2000 quasi non esistevano in Mamoiada aziende imbottigliatrici costringendo i produttori a vendere il vino sfuso a cantine esterne oggi qui abbiamo almeno 30 realtà che seguono tutto il ciclo dalla vigna alla bottiglia.

Francesco Sedilesu, Mamojà ed il Granatza

Foto di gruppo dell’Associazione”Mamoja”

Un miracolo certamente dovuto al fortissimo legame tra il Cannonau e questo territorio ma in particolare alle azioni poste in essere dall’Associazione tra imprenditori Mamojà che ha contribuito a far nascere e crescere, un’associazione culturale, nata nel 2015 ed oggi costituita da 22 cantine e una ventina di aziende vitivinicole di Mamoiada per un totale di settanta soci.

Un grappolo dorato di Granazza

Un’associazione, spiega Francesco, che nasce per valorizzare e tutelare la viticoltura e i vini di Mamoiada, il territorio nei suoi aspetti ambientali, climatici e paesaggistici in particolare incentivando l’agricoltura biologica, promuovendo gli aspetti culturali legati alla vite e al vino ed ricco il patrimonio enogastronomico. 

E nel momento in cui c’era bisogno di abbinare al Cannonau, che rimane il vitigno principe di questo comprensorio, una varietà a bacca bianca storica del luogo, Francesco non ha dubbi propone ed ottiene che sia la Granazza (Granatza) il vitigno che sarà la referenza bianca al territorio di Mamojada.

La Granatza era una varietà storicamente  presente nei vigneti di Mamoiada, le sue uve erano utilizzate, in taglio con il Cannonau, per produrre un rosato dolce che si utilizzava come vino da dessert che si consumava tradizionalmente sia il mattino quando il vino rosso non era adeguato per ricevere gli ospiti, sia  nelle feste in casa o della comunità.

Si tratta di un unicum genetico in quanto non mostra relazioni parentali con altri se non una forte correlazione con il Cannonau dorato che sembra infatti derivare dall’incrocio tra Granatza ed appunto il Cannonau.

Francesco Sedilesu, Mamojà ed il Granatza

Panorama viticolo a Mamoiada

Questo vitigno in seguito allo studio attivato da Agris nell’ambito del progetto AKINAS ed a tutta l’attività che ne è derivata, è stato iscritto al Registro come sinonimo della Guarnaccia bianca calabrese in quanto condivide con questa lo stesso DNA.

Si tratta di un vitigno di buona rusticità con espressioni organolettiche ben definite, nella versione bianco secco il Granazza possiede una  elegante e sapida sorsata con un retro-olfatto di giusta e delicata aromaticità.

Da sx Luigino Bertolazzi, Francesco Sedilesu e Aldo Lorenzone in cantina a Mamoiada

Nelle Possibilità del vitigno c’è anche la quella di produrre una  bollicina ancestrale data la sua ricchezza in acidità totale.

Attualmente sono quindici gli ettari vitati a Granatza nel territorio di Mamoiada e dieci i produttori che lo vinificano in purezza, anche se in quantità estremamente ridotte (in media dalle 600 alle 2.000 bottiglie l’anno).

Tuttavia, si prevede che entrambi i numeri possano aumentare nei prossimi anni, poiché  tutti i produttori della zona si stanno fortemente interessando della Granatza. 

 

Il viaggio continua…

Aldo Lorenzoni e Luigino Bertolazzi

Foto di Gianmarco Guarise

 

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Azienda Agricola Teularju

Via Carbonia, 08024 Mamoiada NU

Telefono: 333 488 3921

teularjumamoiada@gmail.com

https://www.teularju.it/it


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