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Ferragosto 2025, quanto mi costi!

Ferragosto 2025, quanto mi costi! La Fipe Confcommercio stima in 10 miliardi la spesa degli italiani per pranzi, cene, colazioni al bar,

Ferragosto 2025, quanto mi costi!

La Fipe Confcommercio stima in 10 miliardi la spesa degli italiani per pranzi, cene, colazioni al bar, aperitivi, gelati, street food, scampagnate, sagre di paese.

Ferragosto, quanto mi costi! Detta in soldoni: circa 10 miliardi di euro. Proprio così. E’ questa la stima del Centro Studi della Fipe, la Federazione Italiana Pubblici Esercizi, l’associazione della Confcommercio leader nel settore della ristorazione, dell’intrattenimento e del turismo.

La stima è in linea con il boom del settore “food & beverage” che in Italia – secondo il barometro dell’Edelman Trust Institute – continua a mantenere un buon livello a livello di gradimento globale attestandosi a quota 73 punti. 

L’Italia in questa classifica, che misura la fiducia dei cittadini, registra una nuova crescita passando dal 69% del 2024 al 71% del 2025. Il comparto italiano del “food & beverage” è tra i migliori in Europa. Meglio di noi fa solo la Spagna con 74 punti.

La parte del leone la fanno i ristoranti: al 1° posto la spesa per le cene

Il presidente della Fipe-Confcommercio Lino Enrico Stoppani

Ma torniamo alle stime della Fipe Confcommercio. Il Centro Sudi della Federazione per il Ferragosto 2025 prevede una spesa 5,5 miliardi di euro nei ristoranti, 1,9 miliardi al bar per le colazioni e gli aperitivi, mentre 2,6 miliardi sarà quella derivante dagli altri consumi fuori casa: sagre e fiere di paese, dopo cena, discoteche, gelati, take-away, street food.

frutti di mare 

A farla da padrone saranno le cene, con i consumi che sfiorano i 5 miliardi di euro.

In totale, secondo le stime del Centro Studi Fipe – Confcommercio, la spesa degli italiani per i consumi fuori casa ad agosto 2025 raggiungerà i 10 miliardi di euro.

Per l’Italia il mese di agosto è per antonomasia il periodo canonico delle ferie e delle vacanze. Un mese che fotografa storicamente anche un cambiamento negli stili di vita e nei comportamenti alimentari.

Anche per coloro che non faranno vacanze, due italiani su tre, spiega la Federazione Italiana Pubblici Esercizi, agosto rappresenta il periodo nel quale concedersi qualche distrazione e consumare più spesso un pasto fuori dalle mura domestiche: dall’aperitivo alla cena in pizzeria o al ristorante, passando per la colazione al bar. 

I luoghi preferiti dagli italiani sono i ristoranti, i bar, le gelaterie

Tra i luoghi di consumo preferiti, i bar e i ristoranti rappresenteranno le scelte principali, con una spesa rispettivamente di circa 1,9 e 5,5 miliardi di euro che sale a 6 miliardi includendo anche la ristorazione veloce. In aggiunta, i take away e gli street food assorbiranno circa 900 milioni di euro, mentre gelaterie e discoteche si spartiranno 100 milioni di euro ciascuno. Inoltre, agosto è anche il mese in cui si svolgono sagre e fiere, eventi per i quali gli italiani spenderanno 500 milioni di euro.

Le principali voci di spesa per i consumatori italiani riguarderanno la cena, con una spesa di 4,9 miliardi di euro, seguita dal pranzo, che inciderà per 2,4 miliardi di euro, con valori che considerano complessivamente i consumi, anche quelli fatti in luoghi diversi dai ristoranti. Gli aperitivi assorbiranno 600 milioni di euro, una cifra identica sarà destinata alla colazione al bar, mentre i break di metà giornata e il dopo cena vedranno una spesa attorno ai 400 milioni di euro ciascuno.

La soddisfazione del presidente della Fipe Lino Enrico Stoppani

“Scoprire che bar e ristoranti – ha dichiarato Lino Enrico Stoppani, presidente della Fipe-Confcommercio – rappresentano un’importante voce di spesa per i consumi estivi degli italiani non è una sorpresa, ma la conferma che queste imprese sono parte integrante dello stile di vita delle persone, sia nei luoghi di vacanza che di residenza.

Le nostre imprese, grazie all’impegno e alla professionalità di migliaia di lavoratori, accompagnano la quotidianità degli italiani, favorendo convivialità e condivisione sulle quali rafforzare anche i rapporti umani e rendere il Paese ancora più attrattivo ed ospitale.”

In alto i calici. Prosit! (GIUSEPPE CASAGRANDE)


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