Vino e Ristoranti

Fascette di Stato per le Doc Verdicchio

Le Doc marchigiane Verdicchio dei Castelli di Jesi e Verdicchio di Matelica da domani avranno il contrassegno di Stato. Una vittoria per l’Istituto marchigiano di tutela vini.

 

Arrivano le fascette di Stato per le Doc marchigiane Verdicchio dei Castelli di Jesi e Verdicchio di Matelica, due denominazioni che complessivamente contano su una produzione media di circa 20 milioni di bottiglie l’anno. Il conseguimento delle fascette, gestito dall’ente terzo di certificazione Valoritalia, giunge quindi al traguardo dopo un iter avviato lo scorso anno.

 

“Una svolta determinante in ottica di miglior tracciabilità e lotta alla contraffazione – per il direttore dell’Istituto marchigiano di tutela vini (Imt), Alberto Mazzoni – in favore di un prodotto che sta divenendo sempre più internazionale. Trasparenza, controllo e gestione della produzione e della qualità del Verdicchio sono le ragioni che ci hanno spinto ad aderire a questa nuova fase. Un salto di qualità necessario per assecondare il crescente sviluppo della denominazione e dei suoi produttori”.

 

L’Imt da più di 15 anni, scommette sulla qualità del prodotto quale elemento distintivo del Brand Marche. Nato nel 1999 dalla volontà di 19 soci con 7 denominazioni tutelate, oggi Imt promuove 15 su 19 denominazioni marchigiane e rappresenta il 45 per cento della superficie vitata regionale (oltre 8mila ettari tra le province di Ancona, Macerata, Pesaro-Urbino, Fermo).

 

Il gioco di squadra tra i produttori e con il territorio, la capacità di investire i fondi Ue e regionali, ma anche l’identità territoriale e la valorizzazione della varietà come tratto distintivo delle Marche sono la ricetta di Imt per promuovere il vino marchigiano in Italia e nel mondo.


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