Stile e Società

Fare la spesa rende felici gli anziani

Stando a sondaggi pubblicati da Istituti scientifici e Università sparse nel mondo, le persone raggiungono la felicità dopo i 70 anni con la punta a 74 per i cittadini americani, età che un gruppo di ricercatori australiani ha anticipato fissando il limite inferiore a 55 e innalzando quello maggiore a 75, purché le persone riescano a superare il picco negativo di massima insoddisfazione riscontrato a 40-45 anni.

In pratica, referenziati studiosi hanno scoperto che la felicità, uno dei fenomeni più misteriosi legati alla specie umana e su cui i filosofi di tutti i tempi hanno speso anni di studi speculativi, coincide con l’andata in pensione delle persone.

I più felici sarebbero gli australiani, che un Rapporto Ocse 2011 annovera tra i più appagati nell’intero arco della loro esistenza, mentre gli italiani si collocano al 22° posto, scivolando al 28° nel Rapporto sulla Felicità 2012 dell’Earth Institute Columbia University e al 45° secondo il World Happiness Index 2013 delle Nazioni Unite, dopo Giappone e Slovenia.

La recente IV edizione dell’indagine mondiale AXA Retirement Scope sulla percezione della qualità della vita dei pensionati e dei lavoratori conferma che in Italia la percentuale dei “molto felici” tra chi è in pensione è notevolmente cresciuta: dal 12% stabile ora è balzata al 17%, nonostante la crisi.

Gli scienziati che hanno monitorato la correlazione tra la felicità e l’età hanno “verificato” che le persone più in avanti con gli anni, condizioni economiche e salute permettendo, curano di più il loro benessere anche con l’alimentazione, conducono una vita più attiva, coltivano o intensificano interessi intellettuali, inserendosi in gruppi sociali molto più di prima e dei giovani.
In effetti, era già noto all’antica medicina che il cibo sano e il movimento fisico sono salutari sia per l’organismo sia per la mente, ora altri ricercatori hanno appurato con dati clinici nero su bianco che camminare almeno mezz’ora al giorno di buon passo è un toccasana per il cervello, il quale ricava maggiore ossigeno e invecchia più lentamente.

Un’ultima ricerca pubblicata su una rivista di scienze della salute di Taiwan, combinando tutti gli elementi risaputi, afferma che dedicarsi allo shopping tutti i giorni mantiene lucidi gli anziani e riduce del 27% i decessi.
Fatti tutti i conti, i pensionati che non hanno più l’incubo di timbrare il cartellino dovrebbero darsi nuove regole per uscire di casa: provvedere alla spesa tutti i giorni e, prima di recarsi al supermercato sotto casa, fare il giro dei negozi del centro o almeno del rione perché il tutto deve durare almeno un’ora. Altrimenti mettono in pericolo la loro salute mentale e la loro felicità.

E bisogna darsi da fare in fretta, perché secondo gli studiosi australiani, superati gli 80 anni, la vita comincia ad essere deprimente e la felicità cala precipitosamente.

Maura Sacher
m.sacher@egnews.it


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