
L’aglianico è al centro dei suoi pensieri e delle sue vinificazioni e in questo Traditionis 2022 c’è tutto il percorso di conoscenza che attraverso la sperimentazione porta l’aglianico ad essere un bel bere già dopo 2 o 3 anni. Fermentazione spontanea, lieviti indigeni con chiarificato e non filtrato, lui lo definisce vino e artigianale e non può che essere così. Naso di frutto fresco ed esuberante, impreziosito da una nota scura a tratti quasi fumé e con richiami di liquirizia. Bocca rispondente e succosa con tannino misurato. Veramente un bel bicchiere da godere senza bisogno di particolari approcci cerebrali.
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