Stile e Società

E’ nato Ripaudo

Negli anni cinquanta la famiglia Macellaro inizia a lavora nella propria azienda agricola, nel 2010 la svolta dalla produzione foraggiera a vitivinicola .

 Ai piedi dei monti Alburni, precisamente a Postiglione, in provincia di Salerno, oggi è “Tenuta Macellaro se pure a piccoli passi negli anni l’azienda è cresciuta e i suoi terreni si estendono per cinque ettari a oliveto e oltre sei ettari sono vitati a Fiano, Falanghina, Aglianico, Aglianicone e Montepulciano.

Da pochi mesi hanno presentato sul mercato il loro primo vino “Ripaudo” blend al 70% Fiano e 30% Falanghina, guardando al futuro con altri due vini, un Aglianico in blend con il Montepulciano e l’Aglianicone in purezza.

Ciro Macellaro neo-enologo alla guida dell’azienda, la curiosità è sempre la stessa, come nasce la passione di un giovane per il mondo del vino?

Ciro Macellaro: “La mia passione per l’enologia nasce alle scuole superiori, quando frequentando l’ultimo anno dell’Istituto Tecnico Agrario di Eboli decisi di approfondire gli studi e improntare un lavoro sull’enologia cilentana, qui mi innamorai letteralmente del vino e della viticoltura, tutto era misteriosamente affascinante, quindi continuai gli studi alla Facoltà di viticoltura ed enologia.

 Nel frattempo il terreno dove oggi sorge la “Tenuta Macellaro” era nudo e utilizzato unicamente per produrre foraggio, ma nel 2010 misi in atto quello che negli anni a dietro era stato il bel sogno della mia famiglia, impiantai viti in quel terreno vocato alla viticoltura.

Un lavoro certosino portato avanti con la nostra salda filosofia, cioè qualità e solo con le nostre uve. Quest’anno siamo usciti con il nostro primo figlio il vino bianco “Ripaudo” e sinceramente ci siamo impegnati al massimo per affacciarci sul mercato con un prodotto meritevole di attenzione. I pareri favorevoli ci ripagano di ogni sforzo affrontato negli anni passati. Vi invito a degustarlo e poi mi direte.”    
Angela Merolla

www.tenutamacellaro.com


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Redazione

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