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Domino’s Pizza spegne i forni in Italia

Domino's Pizza spegne i forni in Italia

Domino’s Pizza spegne i forni in Italia

Non c’è ancora un comunicato ufficiale da parte di ePizza ossia l’azienda che gestisce in franchising in Italia il famoso marchio americano. Fondato nel 1960 nella città di Ypsilanti ubicata nello stato del Michigan il marchio è diventato famoso in tutto il mondo. 

Domino’s Pizza è stata una delle prime aziende ad effettuare consegne a domicilio e conosciuta per le particolari pizze all’ananas, al pollo e la peperoni con salame piccante. 

I 27 punti vendita dei quali 11 gestiti direttamente, 13 in sub franchising e 3 in affitto stanno spegnendo i forni. 

Il sito web e la applicazione non funzionano più, non è possibile fare ordinazioni e nessuno risponde ai telefoni. In primavera la società ePizza che ha la sua sede a Milano ha chiesto di accedere alle misure protettive. 

La procedura consente alle imprese di attuare la composizione negoziata in base al decreto legge 118 del 2021. 

Questo decreto consente all’imprenditore che si trova in condizioni economico finanziarie precarie o di squilibrio patrimoniale di perseguire il risanamento della azienda. 

Tutto ciò con la supervisione di un esperto indipendente che tratti con i soggetti interessati e i creditori. 

La procedura ha una scadenza di dodici mesi e ha lo scopo di evitare che i creditori non chiedano il fallimento e non intacchino il capitale. 

Sono varie le cause della crisi iniziata alla fine del 2020 in coincidenza con la pandemia e le restrizioni imposte ai locali. 

Queste concomitanze hanno danneggiato seriamente ePizza dal punto di vista economico. 

La forte concorrenza aumentata negli ultimi due anni con la nascita di molte altre realtà di consegna a domicilio e di attività già esistenti che hanno contestualmente avviato il servizio di consegna hanno danneggiato il gruppo. 

I costi di gestione elevati e il consistente calo dei ricavi hanno determinato una crisi di liquidità per il gruppo. 

Il proposito di ePizza era quello di aprire ben 880 punti vendita in Italia. 

Il marchio americano ha visto ridursi sensibilmente i ricavi a livello internazionale a causa dell’aumento dei costi e la diminuzione di clientela. 

I profitti sono calati a 50,9 milioni di sterline rispetto ai 60,8. Domino’s è arrivata in Italia nel 2015 e ha aperto il primo locale a Milano. 

A Bologna sono quattro i locali che stanno chiudendo con molti dipendenti compresi numerosi riders. 

Assai incerto il destino delle centinaia di dipendenti dislocati nei locali in Italia.

Umberto Faedi 


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Redazione

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