Info & Viaggi

Damas del Pisco dal Perù

Le damas del Pisco dal Perù sono arrivate in Italia per conoscere usi e costumi del nostro paese e far conoscere il Perù. Tra i tanti incontri sicuramente ricorderanno quello che si è svolto ieri alla Tenuta Il Corno di Maria Giulia Frova a San Casciano in Val di pesa, delegata delle Donne del vino per la Toscana, che con sapienza ha accolto in grande stile le circa cinquanta persone del gruppo peruviano.

Alle Damas del Pisco le Donne del Vino della Toscana hanno regalato un’accoglienza a base di Sangiovese alla presenza di alcune delle produttrici. Complice la bella giornata e la sontuosa bellezza della Tenuta del Corno l’incontro si è rivelato di grande interesse. Il Perù oggi è la principale cucina al mondo ma la produzione di vino non segue questo primato che invece spetta ai distillati. Le aziende peruviane possono indifferentemente produrre vino o distillati al contrario di quelle italiane che, come ben sappiamo, per distillare devono accedere ad una normativa e a macchinari sottoposti a controlli e sigilli da parte dello Stato. I vitigni peruviani derivano da quelli portati dalla penisola Iberica e, con il suolo ricco del Perù, hanno sviluppato caratteristiche diverse da quelle europee.

L’incontro delle damas del Pisco con il nostro Sangiovese è stato una scoperta, un viaggio tra otto proposte che hanno abbracciato tutta la Toscana. In degustazione (guidata da due sommelier AIs) Il Rosato IGT Roseas 2016 della Tenuta il Corno dal bel colore brillante e una piacevole freschezza, il Campione da botte del 2016 della Tenuta di Artimino (zona Camignano) portato da Annabella Pascale, lo Spato IGT 2014 dell’Azienda Terradonnà, Il Chianti Rufina DOCG Riserva 2011 dell’azienda Agricola Colognole, Il San Camillo Chianti Colli Fiorentini Riserva DOCG 2013 sempre della Tenuta il Corno, il Terrarossa Nobile di Montepulciano DOCG della Fattoria Palazzo Vecchio spiegato da Maria Luisa Sbernadori, il Chianti Classico Gran Selezione la prima 20199 del Castello di Vicchiomaggio e il Brunello di Montalcino DOCG 2012 dell’az. Agricola Scopone.

Chiusura con l’assaggio del Pisco prodotto dalla famiglia Grimaldi, di chiare origini italiane, un distillato dolce adatto al fine pasto che, come il nostro Vinsanto, viene usato nel rito della messa.
La giornata è proseguita con il pranzo nella Locanda del Corno con una delle migliori pappa al pomodoro assaggiate negli ultimi anni, penne zucchine e curcuma, ossobuco di tacchino con verdure saltate e patate al forno e un dolce casereccio accompagnato da vini della Tenuta del Corno.

Roberta Capanni


Grazie per aver letto questo articolo...

Da 15 anni offriamo una informazione libera a difesa della filiera agricola e dei piccoli produttori e non ha mai avuto fondi pubblici. La pandemia Coronavirus coinvolge anche noi.
Il lavoro che svolgiamo ha un costo economico non indifferente e la pubblicità dei privati, in questo periodo, è semplicemente ridotta e non più in grado di sostenere le spese.
Per questo chiediamo ai lettori, speriamo, ci apprezzino, di darci un piccolo contributo in base alle proprie possibilità. Anche un piccolo sostegno, moltiplicato per le decine di migliaia di lettori, può diventare Importante.
Puoi dare il tuo contributo con PayPal che trovi qui a fianco. Oppure puoi fare anche un bonifico a questo Iban IT 94E0301503200000006351299 intestato a Francesco Turri

Sonia Biasin

Giornalista pubblicista, diploma di sommelier con didattica Ais e 2 livello WSET. Una grande passione per il territorio, il vino e le sue tradizioni.

Articoli correlati

Pulsante per tornare all'inizio