Stile e Società

Crescono le IGP italiane con la focaccia

Il Ministero delle politiche agricole alimentari e forestali comunica che nel registro ufficiale europeo delle Dop e Igp è stato pubblicato sulla Gazzetta Ufficiale dell’Unione Europea il Regolamento con l’iscrizione della Indicazione Geografica Protetta ‘Focaccia di Recco col formaggio’.

Salgono a 268 le denominazioni italiane registrate in ambito comunitario, oltre a due Stg, consolidando il primato che il nostro Paese detiene ormai da anni.

La zona di produzione della nuova Igp è rappresentata dall’intero territorio ligure del comune di Recco e dei comuni confinanti di Avegno, Sori e Camogli.

La ‘Focaccia di Recco col formaggio Igp’, in dialetto genovese «a fugassa de Réccu», di cui si trovano tracce storiche in letteratura fin dal XIX secolo, è un prodotto ottenuto dalla lavorazione di un impasto a base di farina di grano tenero, senza uso di lievito, olio extravergine di oliva, rigorosamente italiano, acqua, sale, composta da due sottilissime sfoglie farcite, farcite con formaggio fresco a pasta molle, e successivamente cotto in forno.

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Alla vista si distingue facilmente da altre focacce tipiche della tradizione italiana in quanto è estremamente sottile e all’interno è farcita con uno strato di formaggio fuso.

La cottura deve avvenire alla temperatura compresa tra 270° e 320°C per 4-8 minuti, fino a quando la superficie del prodotto non avrà assunto un colore dorato, con bolle o striature marroni nella parte superiore. Il forno deve essere regolato in modo che la parte inferiore sia più calda della superiore. E’ escluso ogni trattamento di pre-cottura, surgelazione, congelazione o altra tecnica di conservazione.

La decisione della Commissione europea entrerà in vigore il prossimo 3 febbraio 2015.

Maura Sacher


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