Vino e Ristoranti

Corona al Taurasi Docg di Salvatore Molettieri

Vini Buoni d’Italia assegna la Corona al Taurasi Docg Riserva Vigna Cinque Querce 2007 prodotto da Salvatore Molettieri. La storica azienda irpina, che festeggia  i vent’anni di vendemmia DOCG, ha ricevuto il prestigioso riconoscimento attribuito dalla Guida ai Vini Buoni d’Italia.

Nel corso dell’ultima edizione del Merano Wine Festival, i  coordinatori regionali della Guida hanno bissato il riconoscimento già conferito al Taurasi DOCG Riserva “Vigna Cinque Querce” 2006, e dunque i due vini sono segnalati, mediante l’apposita icona, nella Guida Vinibuoni d’Italia 2014. Una doppia affermazione e al contempo una conferma per uno dei vini che rappresenta la punta di diamante dell’Azienda Vitivinicola Salvatore Molettieri, i cui vigneti si estendono sulle colline di Montemarano, nel cuore dell’areale avellinese della DOCG. Si tratta di un vino prodotte con le uve del vigneto aziendale più noto, la Vigna Cinque Querce che lo denomina,  caratterizzato dal colore impenetrabile, che lascia intravedere il suo rubino con riflessi granata appena accennati. Compatto visivamente, possiede un notevole impatto olfattivo che immediatamente rileva una grande complessità, con sentori che vanno dai fruttati (amarena e confettura di prugna), fino alle spezie e ai tostati. Al gusto si presenta pieno, con buona morbidezza sorretta da un’adeguata acidità e da eleganti tannini. La persistenza è lunga, con un ventaglio di sensazioni di frutta matura e confetture che vira verso il tostato di caffè e cacao. Si abbina a piatti ricchi ed elaborati come stracotti, spezzatini, cacciagione, formaggi a pasta dura o filata stagionata. Un’eccellenza tutta Irpina, area geografica che ancora una volta, grazie all’impegno di Salvatore Molettieri e della famiglia che lo affianca, sale alla ribalta del panorama enologico nazionale e internazionale. I vini di Salvatore Molettieri raccontano infatti le tradizioni e la cultura del territorio, i mutamenti del terreno, i cambiamenti climatici e la sagace risposta che ad essi sa dare il lavoro in cantina. Ogni annata è diversa dalle altre, inconfondibile nella sua unicità, frutto dell’amore per la terra della pazienza tutta contadina che rappresenta da sempre il metodo di lavoro dell’azienda. Non c’è posto per l’omologazione, i rossi di Salvatore Molettieri sanno sorprendere ogni anno e ogni volta regalare a chi li beve l’emozione di scoprire un aspetto diverso della terra in cui prendono vita. Sorprese che anche i bianchi non mancano di dare.
Per info: www.salvatoremolettieri.com    

Simone Ottaiano
s.ottaiano@egnews.it


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