Tribuna

Con la Confraternita del Grasso una maggior consapevolezza sull’elemento

La Confraternita del Grasso, prima in Italia dedicata a questo elemento, è stata fondata il 16 febbraio scorso presso la Locanda Solagna, Slow Food, di Vas (Belluno) con un appropriato pranzo teso a riscattare un elemento nutritivo troppo spesso demonizzato.

I commensali si sono ritrovati immersi in un viaggio sul tema condotto dal professor Danilo Gasparini che, partito da Aristotele, passando per Plinio, Boccaccio e la cucina Galenica è arrivato a Foscolo e Calvino, per poi immergersi nella cultura popolare e nella saggezza dei proverbi.

Tra i promotori dell’iniziativa sono Andrea Riboni, titolare di Locanda Solagna, e Danilo Gasparini, docente di Storia dell’agricoltura e dell’alimentazione all’Università di Padova, docente al Master di Ca’ Foscari in Cultura del cibo e del vino e consulente a Geo&Geo (Rai 3) nella rubrica curata da Sveva Sagramola, dedicata alla storia alimentare e del cibo.
Per l’occasione si è costituito il gruppo di lavoro composto da attori della filiera alimentare, chef, accademici e appassionati. Il gruppo lavorerà allo statuto e al programma.

“Il fine della Confraternita del Grasso – spiega Andrea Riboni – non sarà dare vita a banchetti luculliani in cui servire cibi affogati nell’unto fine a sé stesso. Al contrario, l’obiettivo è riportare consapevolezza sulla qualità. L’obiettivo è creare un gruppo dove appassionati di cucina, nutrizione, storia, cultura e lifestyle discutano e si confrontino sul tema. Partiremo dal territorio, ma abbiamo intenzione di aprire il confronto anche con le altre confraternite, con associazioni e istituti di formazione. Vogliamo dare spazio tanto al lato godereccio quanto a quello della ricerca e riflessione accademica”.

L’obiettivo della Confraternita è dare la corretta informazione sull’elemento, oggi spesso bistrattato, ma simbolo nei secoli di abbondanza e prosperità, esaltatore di sapori, e protagonista di molte ricette con le sue diverse forme.
Un convivenza consapevole con il grasso, per il piacere del cibo che resta centrale nel nostro stile di vita, è il messaggio che viene lanciato, e che è utile raccogliere.

A sostegno al menù ideato dallo chef Raffaele Minute, sono stati serviti i vini della cantina Nino Franco. Tra le etichette servite ha particolarmente stupito ‘Faive’, un rosé brut ottenuto dalla spumantizzazione di uve merlot e cabernet, abbinato con l’anguilla affumicata.

Questo il menu del pranzo di fondazione:
Cannolo al baccalà mantecato
Cervella di vitello fritte alle nocciole, crema di romanesco agrodolce.
Anguilla di mare affumicata, con gelatina di lime siciliano e cipolla rossa di Cannara
Tagliatelle al farro monococco, burro montato al Piave riserva, pinoli tostati e castraure
Bottoni di pasta fresca ripieni di oca in onto e brodo di cappone
Baccalà in olio cottura, la sua maionese e crema di faraona
Pancia di vitello al tartufo nero, crostoli di patata al limone e broccolo di Creazzo
Biscotto alle grue di cacao, crema al caffè e semifreddo al mascarpone.

Il prossimo appuntamento ufficiale si svolgerà il 10 agosto sempre in Locanda Solagna a Vas (Belluno) – info@locandasolagna.it.

Maura Sacher


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