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Cinquant’anni e non li dimostra

La televisione aveva iniziato le sue trasmissioni da pochi anni, l’Italia del Nord e quella del Sud non erano ancora collegate dall’Autostrada del Sole e i progenitori degli attuali computer erano lenti calcolatori grandi quasi come una stanza, ma all’inizio degli anni Sessanta nelle campagne del nostro paese si registrava già un grande fermento di idee e un’intraprendenza che hanno consentito un rapido ed importante sviluppo del settore primario.

Un positivo fenomeno, questo, che ha portato alla nascita di numerose realtà in grado di aggregare i singoli produttori per dare risposte concrete e puntuali alle esigenze delle imprese, degli agricoltori e delle loro famiglie. Storico sodalizio fondato a Conselice (RA) nel 1962, la CESAC è tra le protagoniste di quell’epoca nel territorio romagnolo e vanta oltre cinquant’anni al servizio dei Soci e del territorio.

Costituita nel 1962 da un gruppo di agricoltori aderenti alla Coldiretti di Conselice (RA) si è fatta promotrice nel 1972 della nuova cantina sociale e nel 1976 questa storica cooperativa associata ad Apo Conerpo ha promosso il Centro Economico Servizi Agricoli (Cesac) da cui è stata poi incorporata nel 2008 e attualmente ha 190 dipendenti distribuiti in 8 stabilimenti e dà lavoro a oltre un centinaio di stagionali in occasione del raccolto della varie tipologie coltivate per circa 160 giornate pro capite creando altri 40 nuovi posti con quasi 180 giornate pro capite.

La Cooperativa CESAC opera nei comparti cerealicolo, ortofrutticolo, vitivinicolo, mangimistico e distributivo, conta 1.200 soci e un fatturato di quasi 60 milioni di euro. In questi decenni ha registrato un importante sviluppo territoriale: partendo da una dimensione e da un radicamento locale, infatti, è arrivata ad operare in un bacino decisamente ampio che interessa le province di Ravenna, Bologna e Ferrara con sedi aziendali ad Altedo, Argenta, Castel Guelfo di Bologna, Medicina, Sant’Antonio di Medicina e Sala Bolognese.

Umberto Faedi


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Redazione

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