Vino e Ristoranti

Cena pied dans l’eau? Al Portobello restaurant & beach bar si può!

Il Portobello restaurant & beach bar si trova a Sestri Levante, deliziosa città dei due mari, nella Baia del Silenzi. Si cena pied dans l’eau in questo locale marinaro, su una pedana di legno, una veranda costruita direttamente sulla spiaggia con il rumore delle onde che fa da sottofondo e la luce che si declina nei colori del tramonto e piano piano si attenua e si trasforma in notte. Il locale è gestito dal giovanissimo Giacomo Pittaluga, erede di una famiglia di albergatori e ristoratori (sempre di loro proprietà è l’Hotel Vis à Vis). Giacomo ha iniziato la sua carriera dalla gavetta, lavorando nell’hotel dei genitori prima al bar, poi al magazzino e in seguito al ristorante dove ha capito che quella era la sua vera passione.

 

Con garbo, professionalità e senza essere invadente consiglia i clienti nelle scelte dei piatti, e nell’abbinamento vino di cui ha esperienza per essere diventato sommelier Ais ed aver frequentato diversi master di specializzazione nel settore enologico. A maggio è stato insignito come miglior sommelier della Liguria e in autunno gareggerà a Milano per la finale nazionale.

 

L’arredamento del locale è molto curato ed è tipicamente marinaro nei toni del bianco e blu, con un bel pavimento a scacchi e con una macchia di colore nei quadri naif appesi alle pareti. E un bel camino che viene utilizzato durante l’inverno per cucinare piatti alla griglia. I coperti nella sala interna sono una ventina, mentre d’estate all’esterno sono cinquanta.

 

La cucina è affidata a Daniele Sanguineti, chef ligure doc di Chiavari. Daniele dopo varie esperienze in giro per il mondo, ha deciso di tornare nella sua terra natale che considera attualmente una bella realtà, gastronomicamente parlando. Una bella mano quella dello chef ligure che aggiunge creatività alla tradizione, osando accostamenti nuovi ai classici piatti liguri che porta ad esaltare questa cucina povera ma ricca di sapori e di mediterraneità.

 

Appena arrivati ci danno il benvenuto con un amuse bouche: crema di pomodoro con pesce Morone e un calice di prosecco. Poi dal menù alla carta approdiamo subito su: scampi di Santa Margherita (ancora vivi in bella mostra di sé all’entrata) e carpaccio di ricciola e spiedo di acciughe e pesce azzurro su ciappa di ardesia con pomodorini leggermente essicati. Due piatti che sanno pienamente di mare. Non resistiamo ad assaggiare i primi piatti e così optiamo per le linguine alle vongole veraci su salsa verde con pecorino e peperoncino fresco (per me l’accostamento della vongola con il pecorino è da fine del mondo!) e spaghetti artigianali con pomodoro cuore di bue, mozzarella di bufala e basilico. Chiediamo due assaggi che si rivelano due porzioni intere, ma che mangiamo con molto piacere!

 

Come secondo invece scegliamo il “pescato del giorno alla vecchia cucina ligure”, ovvero filetto di dentice alla ligure con patate, olive taggiasche e cipolle stufate con pinoli. Anche in questo caso un accostamento inusuale ma piacevole. Accompagniamo la nostra cena con uno champagne M.Brugnon brut millesimé 2006. Lo so qualcuno avrà qualcosa da obiettare perché non abbiamo scelto un vino ligure, ma bisogna anche essere un po’ larghi di idee ed osare. Giusto? Concludiamo con un dolce particolare: Sacher ghiacciata con composta di albicocche e lamponi freschi con un bicchiere di Sciacchetrà delle Cinque Terre. Il cestino del pane è un sacchetto di carta con dentro una buonissima focaccia, come solo qui in Liguria sanno fare.

 

Oltre ai piatti da noi assaggiati, alla carta troviamo: carpaccio di dentice reale con pomodoro nostrano, cipolla rossa, capperi e olive taggiasche; scampi marinati in emulsione di lime e timo con crema tiepida di asparagi; gran crudo misto “Portobello” di pesce e crostacei; tempura di gamberi rossi e fiore di zucchina farcito con ricotta e basilico; sashimi di tonno rosso con insalatina estiva, miele di acacia piccante e basilico; trofie al pesto leggero con patate, fagiolini e capesante; gnocchi rosa di patate con gamberi di Santa Margherita e zucchine al profumo di maggiorana; risotto Portobello con calamaretti e piccole verdure, mantecato con crema d’astice; ravioli di pesce bianchi e neri con salsa di crostacei e ricci di mare; trancio di cernia al sale marino e lime con spinacino e zenzero; pesce Morone in crosta di lardo speziato con salsa ai molluschi e Vermentino; scottata di tonno rosso in crosta su panzanella e scampo marinato; astice alla piastra con insalatina mediterrranea; sauté di gamberoni rossi di Santa Margherita; bavarese al cioccolato bianco con crema al cocco e lime; mousse alla yogurt con sbrisolona al pistacchio; cremoso al mango con dadolata di frutta esotica caramellata; zuppetta fredda di ananas con gelato al liele di acacia.

 

Si può scegliere anche tra due menù guidati: Il Bel Porto e Mare Aperto. Ricca carta dei vini con circa 250 etichette scelte dal sommelier nonché patron Giacomo Pittaluga. Personale molto gentile e disponibile. Il Portobello è anche beach bar, quindi ci si può fermare per bere un aperitivo o un cocktail dopo cena per fare quattro chiacchiere con vista suggestiva sulla Baia del Silenzio. Chapeau a Giacomo che gestisce questo locale con umiltà, professionalità e tanta passione, doti, purtroppo, spesso dimenticate.

 

PORTOBELLO RESTAURANT & BEACH BAR

Via Portobello 16

16039 Sestri Levante (Ge)

Tel. 0185-41566

Giorno di chiusura: d’estate sempre aperto, d’inverno chiuso il mercoledì

www.ristoranteportobello.com

Isabella Radaelli

i.radaelli@egnews.it


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