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A cena con Lisistrata nel chiostro grande di Santa Caterina

A cena con Lisistrata nel chiostro grande di Santa Caterina Mercoledì 28 maggio picnic al lume di candela ( dress code “total white”)

A cena con Lisistrata nel chiostro grande di Santa Caterina

Mercoledì 28 maggio picnic al lume di candela ( dress code “total white”) con la Compagnia Tema Academy, che riscrive in forma giocosa la commedia di Aristofane

Quando le donne di Atene, di Sparta e delle altre città greche decisero di porre fine alla guerra del Peloponneso, usarono l’arma del sesso.

Lo fecero chiamate a raccolta sull’Acropoli da Lisistrata (ovvero “colei che scioglie gli eserciti”), stanche del perdudare di un conflitto che teneva i mariti sempre lontani dalle famiglie, impegnati negli eserciti. Le donne vinsero, imponendo ai loro uomini, ed a sé stesse, la totale diserzione del talamo coniugale, fino al raggiungimento di un trattato di pace tra le poleis della Grecia.  

Lo racconta Aristofane nella sua celeberrima “Lisistrata”, commedia che fu rappresentata per la prima volta ad Atene nel 411 a.C. nel teatro di Dioniso. Dall’opera (che nel tempo ha ispirato artisti, scrittori e drammaturghi) è tratto lo spettacolo teatrale “A cena con Lisistrata.

Fate l’amore non fate la guerra”,  in calendario mercoledì 28 maggio (ore 20.30) nel chiostro grande del Museo Santa Caterina di Treviso.

 

L’adattamento testuale e le regia sono firmati da Giovanna Cordova, ideatrice e direttrice artistica del festival di teatro classico “Mythos”, nel cui cartellone rientra l’evento di Santa Caterina, ultima data di maggio del ciclo “Classici al Museo”, organizzato da Tema Cultura con la collaborazione dei Musei Civici cittadini.

La commedia di Aristofane verrà presentata in forma “giocosa” dai giovani attori della Compagnia Tema Academy.

L’azione avrà come cornice il chiostro grande, in cui gli spettatori si accomoderanno per gustare non solo la rappresentazione teatrale, ma anche un vero e proprio picnic al lume di candela, con candidi cuscini e tovagliati (dress code “total white”). Un format che abbina arte e convivialità, già proposto con successo dal festival “Mythos” nella scorsa edizione di “Classici al museo”.

A cena con Lisistrata nel chiostro grande di Santa Caterina

 

Il testo di Aristofane racconta una singolare figura di donna, a suo modo femminista ante litteram, che arriva ad indire uno sciopero del sesso, per ridurre gli uomini ad accettare le condizioni delle mogli: far cessare la guerra del Peloponneso che sta distruggendo l’Ellade”, sottolinea Giovanna Cordova, “Solo quando verrà proclamata la pace, le donne torneranno a concedersi ai mariti. Lo sciopero sessuale raggiungerà, infine, il suo scopo.

Stremati non tanto dalle sofferenze della guerra, bensì dal pulsante desiderio erotico e dall’astinenza, gli uomini si arrenderanno. La pace viene proclamata e i combattenti tornano a casa e, soprattutto, a letto con le proprie donne”.

La “Lisistrata” di Aristofane parla sì di guerra, ma pure di un paradossale colpo di stato, di un mondo alla rovescia (la ribellione delle donne solitamente sottomesse) e di emancipazione femminile (sebbene nell’Atene del V secolo la vita sociale delle donne libere fosse fortemente limitata), ma anche di collaborazione tra fazioni contrapposte per raggiungere un bene comune. 

 

”A cena con Lisistrata” chiude la tranche trevigiana, negli spazi di Santa Caterina, del ciclo “Classici al museo”, che invece prosegue con altri due appuntamenti  alla Gypsotheca Canova di Possagno, entrata quest’anno a fare parte della galassia di “Myhos”: domenica 27 giugno (ore 20.30) “Achille e gli altri. Rapsodia di eroi” nel giardino di Casa Canova; sabato 27 settembre (ore 20.30) “Dall’eroe del mito a Napoleone” nell’Ala Lazzari della Gypsotheca. 

Prenotazioni e informazioni per mercoledì 28 maggio:  Tema Cultura tel. 3462201356; e-mail info@temacultura.it.

Mercoledì 28 maggio picnic al lume di candela ( dress code “total white”) con la Compagnia Tema Academy, che riscrive in forma giocosa la commedia di Aristofane

 

Quando le donne di Atene, di Sparta e delle altre città greche decisero di porre fine alla guerra del Peloponneso, usarono l’arma del sesso. Lo fecero chiamate a raccolta sull’Acropoli da Lisistrata (ovvero “colei che scioglie gli eserciti”), stanche del perdudare di un conflitto che teneva i mariti sempre lontani dalle famiglie, impegnati negli eserciti.

Le donne vinsero, imponendo ai loro uomini, ed a sé stesse, la totale diserzione del talamo coniugale, fino al raggiungimento di un trattato di pace tra le poleis della Grecia.  

Lo racconta Aristofane nella sua celeberrima “Lisistrata”, commedia che fu rappresentata per la prima volta ad Atene nel 411 a.C. nel teatro di Dioniso.

Dall’opera (che nel tempo ha ispirato artisti, scrittori e drammaturghi) è tratto lo spettacolo teatrale “A cena con Lisistrata. Fate l’amore non fate la guerra”,  in calendario mercoledì 28 maggio (ore 20.30) nel chiostro grande del Museo Santa Caterina di Treviso.

 

L’adattamento testuale e le regia sono firmati da Giovanna Cordova, ideatrice e direttrice artistica del festival di teatro classico “Mythos”, nel cui cartellone rientra l’evento di Santa Caterina, ultima data di maggio del ciclo “Classici al Museo”, organizzato da Tema Cultura con la collaborazione dei Musei Civici cittadini.

La commedia di Aristofane verrà presentata in forma “giocosa” dai giovani attori della Compagnia Tema Academy. L’azione avrà come cornice il chiostro grande, in cui gli spettatori si accomoderanno per gustare non solo la rappresentazione teatrale, ma anche un vero e proprio picnic al lume di candela, con candidi cuscini e tovagliati (dress code “total white”).

Un format che abbina arte e convivialità, già proposto con successo dal festival “Mythos” nella scorsa edizione di “Classici al museo”.

 

Il testo di Aristofane racconta una singolare figura di donna, a suo modo femminista ante litteram, che arriva ad indire uno sciopero del sesso, per ridurre gli uomini ad accettare le condizioni delle mogli: far cessare la guerra del Peloponneso che sta distruggendo l’Ellade”, sottolinea Giovanna Cordova, “Solo quando verrà proclamata la pace, le donne torneranno a concedersi ai mariti. Lo sciopero sessuale raggiungerà, infine, il suo scopo. Stremati non tanto dalle sofferenze della guerra, bensì dal pulsante desiderio erotico e dall’astinenza, gli uomini si arrenderanno. La pace viene proclamata e i combattenti tornano a casa e, soprattutto, a letto con le proprie donne”. La “Lisistrata” di Aristofane parla sì di guerra, ma pure di un paradossale colpo di stato, di un mondo alla rovescia (la ribellione delle donne solitamente sottomesse) e di emancipazione femminile (sebbene nell’Atene del V secolo la vita sociale delle donne libere fosse fortemente limitata), ma anche di collaborazione tra fazioni contrapposte per raggiungere un bene comune. 

 

”A cena con Lisistrata” chiude la tranche trevigiana, negli spazi di Santa Caterina, del ciclo “Classici al museo”, che invece prosegue con altri due appuntamenti  alla Gypsotheca Canova di Possagno, entrata quest’anno a fare parte della galassia di “Myhos”: domenica 27 giugno (ore 20.30) “Achille e gli altri. Rapsodia di eroi” nel giardino di Casa Canova; sabato 27 settembre (ore 20.30) “Dall’eroe del mito a Napoleone” nell’Ala Lazzari della Gypsotheca. 

Prenotazioni e informazioni per mercoledì 28 maggio:  Tema Cultura tel. 3462201356; e-mail info@temacultura.it


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